giovedì 20 marzo 2008

Trezeguet: L'Inter è molto forte, ma noi siamo la Juve


Gli obiettivi del futuro
"Il fatto positivo di quest’anno è la mentalità, la voglia di fare bene. Abbiamo dimostrato di essere una squadra molto competitiva, ma quando sei in una società di questo tipo vuoi di più. Se l’anno prossimo vogliamo puntare allo scudetto dovremo migliorare e la cosa più importante è che tutti ci siamo resi conto di questo. Con il tempo dovremo cercare di tornare ai massimi livelli".

Sull'Inter
"Entrambe le squadre hanno bisogno di punti. Ieri abbiamo avuto un po’ di fortuna visto che le altre si sono fermate. In questa partita contano molto le motivazioni, andare a San Siro, con lo stadio pieno, con la squadra che ha vinto lo scudetto. Una motivazione in più arriverà anche dalla possibilità di capire se siamo in grado al momento di battere la miglior squadra della serie A. Per il pareggio non firmo. Noi andremo a Milano senza aver nulla da perdere e cercheremo di metterli in difficoltà. L’Inter è una squadra molto forte, ma noi siamo la Juve e per rispetto nostro e dei nostri tifosi potremo dare una scossa al campionato. Vincere in casa loro avrebbe un sapore particolare, visto quanto accaduto. Lo scudetto? Preferirei lo vincesse la Roma, che oltretutto secondo me ha un gioco più spettacolare".

Sulla nazionale
"Domenech ha fatto delle scelte e io non faccio parte di questo progetto in vista degli Europei, ma non lo vivo come un dramma. Rispetto le sue scelte, penso alla mia squadra e mi auguro di continuare a fare bene con la Juventus. In Nazionale si è creato un gruppo giovane, con qualche giocatore di esperienza e credo vada bene così. Io non faccio parte di questo gruppo, mi pare chiaro, ma sto bene così. Tutto quello che c’era da vincere con la Nazionale l’ho vinto, quindi sono sereno. In un gruppo è importante avvertire la fiducia dell’allenatore e io in Nazionale non la sento, quindi mentalmente sono già preparato a rinunciarvi, anche perché far parte della Nazionale B non mi interessa, perché credo con la mia carriera di aver dimostrato di meritare altro. La mia rivincita personale sarà quella di fare bene con la Juventus".


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