domenica 30 settembre 2007

VIDEO TORINO-JUVENTUS 0-1, Telecronaca Fabio Caressa

Torino-Juventus 0-1. Ancora Trezeguet!


La Juventus vince il derby della Mole e si porta in seconda posizione solitaria nella classifica di Serie A, con un solo punto di distacco dalla sempre troppo decantata Inter.

Vince, magari senza troppo convincere, ma vince. E per ora va bene. Complimenti a Claudio Ranieri che non ha mai dimostrato di aver paura di schierare una squadra offensiva e dall'atteggiamento vincente. E' indispensabile, a mio parere, che la Juventus di questo momento, e di questa stagione, riesca ad equilibrare e a riempire il distacco tecnico-qualitativo che ha nei confronti sopratutto dell'Inter con un atteggiamento convinto nell'attaccare. In queste circostanze è la mentalità che ti dà quel qualcosa in più, quando le sono le carenze nella rosa a bloccarti sul più bello. E, oltre a questo odierno, i risultati di Cagliari e Roma ne sono emblema.

Citazione a parte, ed elogio smodato, a David Trezeguet. Unico, ancora, nel panorama calcistico mondiale ad esser così decisivo sotto porta. Una palla, un gol. Insostituibile fino alla fine di ogni partita.

Il tabellino di Torino-Juventus 0-1

TORINO - JUVENTUS

RETI: 48' s.t. Trezeguet

TORINO: Sereni; Comotto, Natali (24' s.t. Rubin), Dellafiore, Lanna; Paolo Zanetti (31' s.t. Motta), Corini, Barone, Grella; Recoba; Ventola (42' s.t. Bjelanovic)
A disposizione: Fontana, Malonga, Bottone, Oguro
Allenatore: Novellino

JUVENTUS: Buffon; Grygera, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro; Nocerino, Cristiano Zanetti (24' s.t. Almiron), Nedved; Palladino (34' s.t. Salihamidzic); Trezeguet, Del Piero
A disposizione: Belardi, Birindelli, Criscito, Tiago, Olivera
Allenatore: Ranieri

AMMONITI: 21' p.t. Nedved, 24' p.t. Grella, 38' p.t. Cristiano Zanetti, 45' p.t. Barone, 8' s. t. Nocerino, 48' s.t. Bjelanovic, 49' s.t. Trezeguet

ARBITRO: Rocchi
ASSISTENTI: Nicoletti e Romagnoli
QUARTO UOMO: Girardi

Torino-Juventus. Le probabili formazioni


TORINO

Ballottaggio:

Lanna 80% Rubin 20%
Zanetti 60% Motta 40%

A disposizione: Fontana, Rubin, Motta, Bottone, Oguro, Malonga, Bjelanovic
Indisponibili: Franceschini, Lazetic, Vailatti, Stellone, Di Loreto, Rosina
Squalificati: Di Michele


JUVENTUS

Ballottaggio:

Almiron 60% Salihamidzic 40%

A disposizione: Belardi, Birindelli, Molinaro, Tiago, Salihamidzic, Olivera, Palladino
Indisponibili: Marchionni, Boumsong, Iaquinta, Andrade, Camoranesi
Squalificati: Zebina

venerdì 28 settembre 2007

Rocchi arbitra Torino-Juventus

Pierluigi Collina ha designato Gianluca Rocchi di Firenze come arbitro per il delicato posticipo serale della VI giornata di Serie A, che vedrà scontrarsi Torino e Juventus per un derby che torna nella serie maggiore dopo cinque anni di buio.

Precedenti di Rocchi con la Juventus: 1
Pareggi: 1

giovedì 27 settembre 2007

I numeri juventini dopo Juventus-Reggina 4-0


1: le presenze in campionato di Belardi, Molinaro e Olivera. Per il portiere si tratta della prima assoluta in maglia bianconera, arrivata proprio contro la Reggina, la squadra in cui è cresciuto. Per il difensore, è la seconda in assoluto, dopo l’esordio (con gol) in Coppa Italia. Per l’uruguaiano è il prima stagionale, non vestiva la maglia bianconera in una competizione ufficiale dal 2005/06, ma si trattò di una gara di Coppa Italia. In campionato, con la Juventus, l’ultima risaliva alla Serie A 2004/05. Le sue presenze in campionato sono 22, quelle totali 39.

1
: i gol stagionali di Legrottaglie e Palladino. Il difensore barese sale a quota 3, l’ultimo risaliva ad un Juventus-Sampdoria del 2003/04. Il primo in assoluto, nella stessa stagione, in un Chievo-Juventus (fu un gol dell’ex). Per l’attaccante è il primo in A con i bianconeri, il numero 9 in assoluto. L’ultimo gol risaliva al marzo scorso, nel 5-1 alla Triestina. Quella sera, ne realizzò 3.

1: i gol in Serie A di Salihamidzic. “Brazzo” aveva già segnato una rete in Coppa Italia a Parma.

1: i gol segnati dalla Reggina a Torino. Risale al primo confronto in assoluto, stagione 1999/2000. Lo realizzò Kallon e valse l’1-1 finale. Nelle successive 6 (compresa quella di mercoledì sera) non ha più trovato la via della rete ed è sempre stata battuta.

4: i gol segnati mercoledì sera. L’ultimo 4-0 risaliva al marzo scorso al Piacenza. Anche allora una delle firme fu di Trezeguet. Le altre 3 le realizzò Del Piero.

6: le sostituzioni in campionato per Buffon. Il caso vuole che la metà (3) siano arrivate proprio contro la Reggina. Le altre risalivano a sfide di fine campionato. Nel 2002/03, venne rimpiazzato da Chimenti (finì 2-1 per gli amaranto). Nel 2005/06, lasciò la passerella finale ad Abbiati. Questa volta è toccato a Belardi, ex della gara.

6: i gol in campionato di David Trezeguet. Il francese ha allungato la striscia positiva (101 in Serie A, 146 in bianconero) e resta capocannoniere, anche se raggiunto da Ibrahimovic. Totti non ha giocato e resta a 4, raggiunto da Borriello e Mutu.
Mai Trezegol aveva segnato così tanto in avvio di campionato. Il suo record alla 5ª giornata era di 5 risalente alla passata stagione in Serie B (un gol al Vicenza, due a testa a Modena e Piacenza).

7: i bianconeri andati in gol in campionato. Legrottaglie, Salihamidzic e Palladino si sono aggiunti all’elenco che comprendeva Trezeguet (7 gol), Iaquinta (3), Del Piero e Chiellini (1).

14: i gol segnati in casa contro la Reggina. Il 4-0 di mercoledì è battuto solo dal 5-0 del 2002/03 (anche allora a segno Trezeguet). Gli altri quattro confronti erano finiti tutti 1-0.

14: i gol segnati in campionato. L’attacco bianconero allunga sulla concorrenza. La Roma è salita a 11, incalzata dall’Inter a 10. Con questo bottino, la Juventus ha eguagliato un primato che risaliva alla stagione 1977/78, finita poi con la conquista dello Scudetto

200: le panchine in Serie A di Claudio Ranieri. Il tecnico romano è a quota 5 con la Juventus. Le altre sono state con Cagliari (34), Napoli (43), Fiorentina (102), Parma (16).

250: le presenze con la Juventus di Buffon. Un altro traguardo importante per il portierone, giunto a Torino all’inizio della stagione 2001/02 e festeggiato in un modo particolare. Con una sostituzione nel finale, ma anche con la prima stagionale senza prendere gol. Insieme a Nocerino e Trezeguet, è l’unico ad aver raccolto gettoni di presenza nelle 6 gare ufficiali della stagione. In Serie A, con la maglia bianconera, sono 158.

mercoledì 26 settembre 2007

VIDEO JUVENTUS-REGGINA 4-0, Telecronaca Pierluigi Pardo

Juventus-Reggina 4-0. Pagelle e tabellino

JUVENTUS

Buffon 6: inoperoso per tutta la gara, tranne che per un tiro da fuori area, parato con disinvoltura. Esce dopo aver sentito tirare il muscolo della coscia destra, ma non è nulla di serio. --> Belardi sv.
Birindelli 6: partita d'ordinaria amministrazione. Mantiene la posizione senza mai affacciarsi in avanti.
Legrottaglie 7: Campagnolo gli nega il gol all'inizio del primo tempo, ma si riscatta dopo pochi minuti della ripresa con un bel tocco al volo sugli sviluppi di un corner. Oltre al gol, grande partita in fase di difesa.
Criscito 6,5: ottime chiusure e faccia tosta in seguito alle troppe critiche ricevute nel dopo-Roma. Buona prova. E' suo il velo smarcante per il gol di Legrottaglie.
Molinaro 6,5: sostituisce molto bene Chiellini, sia nella disposizione tattica che per la grinta. Valore aggiunto nella rosa della Juventus.
Nocerino 7,5: ancora una grande prova per il giovane centrocampista campano, osservato speciale, insieme a Palladino, del ct Donadoni. Grande quantità in mezzo al campo, accompagnata da tocchi finissimi e di grande intelligenza tattica (vedi i due assist per Trezeguet e Palladino).
Zanetti 7: una diga davanti alla difesa, è uno dei più in forma nel reparto di centrocampo. Mezzo voto in meno per la stupida ammonizione presa sul 3-0.
Salihamidzic 6,5: prende il posto di Pavel Nedved, sul centro-sinistra del centrocampo juventino, ma gioca in maniera meno offensiva del collega ceco. Prezioso nel firmare il secondo gol, con un tocco di rapina di fronte al portiere reggino. --> Olivera 6: né luci né ombre.
Tiago 6,5: è la sua prima da titolare e si presenta meglio ai tifosi juventini di quanto fatto contro l'Udinese. Se gioca trequartista, dà il meglio di sé. Ottima intesa con Palladino.
Trezeguet 7,5: ancora un gol per il franco-argentino, e potevano essere anche di più, se Campagnolo non avesse fatto almeno due miracoli e se il guardalinee non gliene avesse annullato uno per un fuorigioco inesistente. Segna praticamente ogni 60 minuti, ed è indispensabile nell'attacco bianconero. Rispetto alle passate stagioni, corre per tutta la gara, partecipando costantemente all'azione. Uomo partita.
Palladino 6,5: si muove su tutto il fronte d'attacco ed è bravo a non eccedere nei tocchi di fino. Si leva la soddisfazione del primo gol in Serie A con la maglia della Juventus, dopo un micidiale contropiede.


REGGINA

Campagnolo 7: il migliore dei suoi, compie almeno tre miracoli su Legrottaglie e Trezeguet. Incolpevole sui quattro gol subiti.
Stadsgaard 5,5: non spinge mai e difende non benissimo.
Lanzaro 5: soffre troppo i movimenti di Palladino che lo portano spesso fuori posizione.
Aronica 5: dovrebbe garantire esperienza in difesa, ma stasera Trezeguet l'ha oscurato.
Modesto 5: questa estate è stato a un passo dalla Roma, tuttavia in questa gara non ha fatto vedere i motivi di interesse della squadra capitolina.
Barreto 5,5: ci ha provato con qualche tiraccio da fuori. Esce stremato. --> Tognozzi sv.
Cascione 5: non riesce mai a prendere in mano il gioco della sua squadra.
Halfredsson 6: uno dei più positivi in questa grigia serata per la squadra calabrese.
Joelson 4,5: non fa vedere quasi niente di buono. --> Cozza sv.
Amoruso 5: è l'unico a trovare lo specchio della porta difesa da Buffon, ma è per questo che non ha segnato. Ci si aspetta di più.
Ceravolo 4: ma ha giocato? Peggiore in campo. --> Montiel 5,5: non fa cambiare marcia alla Reggina.


IL TABELLINO DI JUVENTUS-REGGINA 4-0

Reti 4-0: 48' Legrottaglie, 50' Salihamidzic, 76' Trezeguet, 91' Palladino
Tiri in porta: 10-1
Tiri fuori: 3-4
Falli commessi: 20-11
Ammoniti: Zanetti, Lanzaro, Cascione
Corner: 11-3
Fuorigioco: 5-5
Assist: Nocerino, Nocerino, Criscito
Il più falloso: Zanetti (6 falli)

Le probabili formazioni di Juventus-Reggina


JUVENTUS

Ballottaggio:

Tiago 70% Zanetti 30%
Palladino 60% Trezeguet 40%

A disposizione: Belardi, Grygera, Chiellini, Zanetti, Nedved, Del Piero, Trezeguet
Indisponibili: Marchionni, Boumsong, Camoranesi, Andrade
Squalificati: Zebina


REGGINA

Ballottaggio: nessuno
A disposizione: Novakovic, Cherubin, Joelson, Missiroli, Montiel, Ceravolo, Tognozzi
Indisponibili: Garcia, Pettinari, Tullberg
Squalificati: Valdez

martedì 25 settembre 2007

Trezeguet ci crede: Per lo scudetto ci siamo anche noi


David Trezeguet, contro la Roma, l'ha messa dentro per la centesima volta in Serie A. Sempre e solo con la maglia della Juventus. In giro ce ne sono pochi come lui, forse un paio (Inzaghi e Van Nistelrooy), e per fortuna che la società sia riuscita a trattenerlo alla corte di Ranieri.

Intervistato da Sky, Trezeguet dice la sua per il traguardo raggiunto e per le ambizioni della squadra: "Non ci sono arrivati in tanti a 100 gol. Se sono in compagnia di campioni come Del Piero, Platini e Sivori, vuol dire che ho fatto qualcosa di molto importante. Per la Juve sarà un campionato più difficile rispetto alle altre squadre. Ma il gruppo sta bene ed è compatto, c'è voglia di rivincita. Io voglio disputare un campionato da protagonista e penso che una società come questa debba provare a vincere lo scudetto".

Celi arbitra Juventus-Reggina

Sarà Domenico Celi di Campobasso l'arbitro di domani sera nella partita tra Juventus e Reggina, valida per la V giornata di serie A.

Precedenti di Celi con la Juventus: 1
Pareggi: 1

lunedì 24 settembre 2007

I voti per la difesa della Juventus

Con il brutto infortunio di Jorge Andrade la Juventus perde uno dei punti fermi della propria difesa, il reparto, peraltro, più in difficoltà in queste prime giornate di campionato. Sperando che la società intervenga sul mercato di gennaio con un acquisto di qualità, proviamo a dare i voti all'attuale difesa juventina:

- Jonathan Zebina 5: terzino destro/difensore centrale, deve scontare altre due giornate di squalifica dopo i fattacci di Cagliari, offre poche garanzie.

- Alessandro Birindelli 4,5: terzino destro, fatica ad andare al passo dei compagni, pensionabile.

- Zdenek Grygera 6,5: terzino destro/difensore centrale, ieri contro la Roma ha giocato la sua prima partita con la Juventus e si è mosso bene in tutti e due i ruoli che può ricoprire, ci si può puntare.

- Jorge Andrade sv: difensore centrale, stava acquisendo sicurezza e senso della posizione, il brutto infortunio alla rotula lo blocca per tutta la stagione.

- Jean-Alain Boumsong 5,5: difensore centrale, out per almeno un mese e mezzo, ha rifiutato tutte le offerte di mercato per rimanere alla Juve, convinto dei propri mezzi. Speriamo che abbia ragione lui.

- Nicola Legrottaglie 6: difensore centrale, se riesce a mantenere una certa costanza di forma può essere una pedina molto utile per mister Ranieri, non è un campione ma neanche una scarpa vecchia.

- Domenico Criscito 5,5: difensore centrale/terzino sinistro, ha giocato per ora solo come difensore centrale e i risultati non sono stati entusiasmanti, le qualità però ci sono, quindi conviene aspettare.

- Giorgio Chiellini 7: difensore centrale/terzino sinistro, è il più in forma della difesa, offre sempre grande grinta, bravo sia in fase di spinta che in fase difensiva,

- Cristian Molinaro 6: terzino sinistro, dopo l'ottimo precampionato, ha giocato soltanto in Coppa Italia (segnando peraltro), è giovane e a detta di Ranieri promette bene.

Ecco la difesa tipo della Juventus secondo la redazione di Mondojuventus:

Grygera Legrottaglie (o Boumsong) Chiellini Criscito (o Molinaro)

Stagione finita per Jorge Andrade


Con l'infortunio subito ieri pomeriggio all'Olimpico di Roma, Jorge Andrade chiude quasi sicuramente la stagione 2007/2008. La rottura completa della rotula, evidenziata dalle analisi di stamane, richiederà un repentino intervento chirurgico per la sintesi dell'osso e per una revisione del tendine rotuleo operato due anni fa. Il recupero è stimato in circa otto mesi.

Dispiace per Andrade che stava sempre più acquisendo sicurezza in difesa e che proprio contro la Roma aveva giocato decisamente bene fino all'infortunio.
Dispiace anche per la Juventus, che ora si trova in emergenza assoluta in difesa.

I numeri juventini dopo Roma-Juventus 2-2


1: le presenze in campionato di Grygera e Palladino. Per entrambi si tratta della prima gara in Serie A con la maglia della Juventus. Per il ceco è anche la prima gara assoluta in bianconero, mentre per l’attaccante, che già aveva giocato in Coppa Italia a Parma, si tratta del gettone n° 28.

1: i pareggi stagionali della Juventus. I bianconeri non finivano una gara in parità dallo scorso campionato di B, precisamente dalla gara del 6 maggio: un altro 2-2 in casa del Cesena. Anche allora era entrato nei marcatori David Trezeguet, su un’altra decisiva rimessa con le mani di Chiellini.

3: i gol di Trezeguet contro la Roma. Praticamente consecutivi, visto che il bomber transalpino aveva segnato una doppietta nell’1-4 ottenuto dalla Juventus nella stagione 2005/06.

4: le volte in cui la gara di Roma è finita 2-2. Lo stesso risultato era uscito nell’ultimo pareggio, datato 1 dicembre 2002 (in gol Del Piero e Nedved). Le altre due volte risalgono al 1996 e al 1960.

5: i gol in campionato di David Trezeguet. Il francese è tornato al gol e ha mantenuto la vetta della classifica marcatori, insidiato dai 4 di Ibrahimovic e Totti, entrambi autori di una doppietta. Sale anche Iaquinta, ora a quota 3.

10: i gol segnati in campionato. L’attacco bianconero resta il più prolifico della Serie A, davanti ai 9 proprio della Roma. Lo scorso anno, in Serie B, aveva ottenuto lo stesso bottino di reti dopo quattro turni. Questi i risultati: Rimini-Juventus 1-1, Juventus-Vicenza 2-1, Crotone-Juventus 0-3, Juventus-Modena 4-0.

12: i rigori sbagliati di Alessandro Del Piero. In 2 occasioni ha saputo però ribattere in rete dopo la respinta del portiere.

25: i pareggi tra Roma e Juventus nella capitale. I numeri restano in equilibrio. I successi giallorossi sono 28, quelli bianconeri 21. Il computo dei gol sale a 110-84 per i padroni di casa.

100: i gol in Serie A di Trezeguet. Il francese ha raggiunto la tripla cifra, diventando il 7° giocatore della storia bianconera. Prima di lui, c’erano riusciti grandi bomber quali Boler II, Boniperti, Hansen, Sivori, Bettega e Del Piero.

domenica 23 settembre 2007

VIDEO ROMA-JUVENTUS 2-2 Telecronaca Fabio Caressa

Roma-Juventus 2-2. Le pagelle e il tabellino

LE PAGELLE DI ROMA-JUVENTUS 2-2


ROMA

Doni 5,5: para alla grande su un fulmine di Del Piero allo scadere del primo tempo. Poi pochi altri pericoli, con qualche rinvio sbilenco. Si fa uccellare nel momento clou della partita da Iaquinta.
Cassetti 6,5: spinge e difende molto bene finché sta in campo. Vicino al gol dell'uno a zero, si arrende per un infortunio muscolare. Cicinho 6: entra a freddo nel primo tempo e sforna un lancio da parte a parte per Mancini nell'azione del momentaneo vantaggio della Roma. Ingenuo sul fallo da rigore.
Mexes 6: non il solito Mexes, con qualche affanno di troppo, ma pur sempre sufficiente.
Juan 4,5: con Iaquinta non la prende mai. In completa balia dell'avversario, fuori fase per tutta la gara, deve faticare ancora molto per poter essere considerato il nuovo Aldair. Peggiore in campo.
Tonetto 5: male sulla corsia di sinistra lo stantuffo su cui conta molto Spalletti. Non si fa vedere quasi mai in fase di spinta e sbaglia troppi palloni. Lontano dalle sue solite prestazioni.
De Rossi 6,5: uno dei migliori in campo, gioca alla grande davanti alla difesa e recupera un'infinità di palloni. Si vede poco in fase d'attacco, ma è quello che gli chiede mister Spalletti.
Aquilani 6,5: altra bella partita del giovane centrocampista che ha oscurato il cileno Pizarro. Quantità e qualità.
Taddei 5: brutta gara del brasiliano che ne azzecca davvero poche. Da sottolineare un tiro sbrindellato sparato in tribuna, senza un motivo logico. Brighi sv.
Perrotta 5,5: non è il Perrotta della serata di Champions. Si muove molto, ma senza cognizione e sbagliando spesso i tempi d'inserimento. Stranamente impreciso sotto porta.
Mancini 6: dà il via all'azione del vantaggio romanista, ma si vede che deve ancora entrare bene in forma. Buffon gli nega un gol a botta sicura nel secondo tempo. Giuly 5,5: fa meno del suo collega.
Totti 7: gioca un primo tempo di grande livello tattico e tecnico, con assist e gol decisivi. Sparisce inspiegabilmente nella ripresa, quando la Roma aveva bisogno di tener palla e di finalizzare le azioni.


JUVENTUS

Buffon 7: la Juve non può prescindere da lui. Incolpevole su entrambi i gol subiti, fa almeno tre miracoli. Numero uno.
Grygera 6,5: è la sorpresa in difesa e l'esordio ufficiale per il difensore ceco che si destreggia bene sia da laterale destro che da centrale.
Andrade 6,5: attento e preciso, non si fa quasi mai superare. Mette la sua esperienza al servizio del giovane Criscito, ma un brutto infortunio al ginocchio lo costringe ad uscire anzitempo. Sospetta rottura del tendine rotuleo. Birindelli 5: sbaglia troppi e palloni e si nasconde dalla gara per evitare ulteriori danni.
Criscito 5: fa tutto bene finché non viene ingannato dalla finta di Totti che lo mette a sedere. Esce a fine primo tempo, forse deve crescere ancora per ricoprire il ruolo di centrale. Legrottaglie 6: non male la prestazione del pugliese, dà forza fisica alla difesa.
Chiellini 6,5: è uno dei più vigorosi dei bianconeri, non molla mai e ha fiato da vendere. Assist di mano da rimessa laterale per il due a due di Iaquinta.
Nocerino 6: lavoro diligente ed onesto per il centrocampista campano.
Zanetti 6,5: è uno dei punti fermi del centrocampo di Ranieri e anche oggi si è dato da fare con grande intensità.
Nedved 5: irriconoscibile. Non corre, non morde e non urla. Pensate che ha fatto soltanto un fallo in tutta la gara. Unica nota positiva il calcio di rigore che conquista all'inizio del secondo tempo.
Trezeguet 6: un tiro e un gol. E' lui, messier David, uno dei migliori finalizzatori del mondo.
Del Piero 6: un voto in meno per lo sciagurato rigore calciato alto sulla traversa. Peccato perché, soprattutto nel primo tempo, è stato protagonista di un'ottima gara, giocata d'intelligenza e sacrificio. Dal suo piede parte l'azione del momentaneo vantaggio juventino. Sfiora anche il gol, sul solito calcio di punizione. Sfortunato. Palladino 6,5: entra e dà grande vivacità all'attacco della Juventus in un momento in cui servivano proprio forze fresche.
Iaquinta 9: una vera e propria forza della natura. Sorprende tutti, anche i suoi fan più accaniti, con una prestazione maiuscola. Sbeffeggia Juan ogni volta che gli si para davanti, corre come un disperato con cognizione di causa, serve l'assist a Trezeguet con un tocco felpato e soprattutto firma il pareggio quando non ci credeva più nessuno. Uomo partita.


IL TABELLINO DI ROMA-JUVENTUS 2-2

Reti 2-2: 17' Trezeguet, 30' Totti, 36' Totti, 88' Iaquinta
Tiri in porta: 8-3
Tiri fuori: 5-4
Falli commessi: 20-20
Ammoniti: Criscito, Chiellini, Iaquinta, Mancini, Cicinho
Corner: 6-4
Fuorigioco: 11-2
Assist: Iaquinta, Chiellini
Il più falloso: Iaquinta (7 falli)

Roma-Juventus. Le probabili formazioni


ROMA

A disposizione: Curci, Cicinho, Ferrari, Pizarro, Giuly, Vucinic
Indisponibili: Andreolli, Pit
Squalificati: nessuno


JUVENTUS

A disposizione: Belardi, Legrottaglie, Grygera, Molinaro, Nocerino, Tiago, Iaquinta, Palladino
Indisponibili: Boumsong, Camoranesi, Marchionni
Squalificati: Zebina

sabato 22 settembre 2007

L'editoriale di Roma-Juventus + VIDEO AMICHEVOLE JUVENTUS-ROMA 5-2

E' partito il countdown per l'attesissimo big match della IV giornata di Serie, Roma-Juventus. La partita è una grande classica del calcio italiano, tra due squadre da sempre rivali in campo e fuori dal campo. I tifosi della Juventus si aspettano una prova d'orgoglio e di forza da parte della propria squadra, e noi di Mondojuventus ci accodiamo nella richiesta.

E' importante, e decisivo anche per il futuro, che la Juve non si faccia mettere sotto sul piano del gioco, e che, al di là del punteggio, sia convincente e grintosa in tutti i suoi interpreti. Non vogliamo vedere una squadra molle, come quella vista a Udine, e ci auguriamo invece di riassistere a una nuova edizione dell'amichevole andata in scena quest'estate a Cesena, quando la Juve ha stravinto per 5-2, con doppietta di Trezeguet e gol di Del Piero, Iaquinta e Zalayeta.

Certo, la Roma non è più la Roma di allora. E' una squadra convinta in pieno dei propri mezzi, che si presenta alla gara con la formazione tipo, che gioca un calcio fantastico e che ha trovato in Mexes e Juan una coppia di difesa già affiatatissima. Da aggiungere a questo, poi, l'enorme entusiasmo del popolo giallorosso, che dopo appena due partite ha già eletto il brasiliano come il nuovo Aldair... E' anche su questo che occorre puntare, ossia sull'esaltazione smodata di giocatori e tifosi romanisti che quasi sempre ha coinciso con campionati mai finiti dai vincenti. Sì, speriamo che la Roma sottovaluti l'avversario.

La Juventus, invece, arriva al primo grande scontro diretto della stagione con una formazione privata di alcune pedine fondamentali e con giocatori ancora lontani dalla forma ideale. Alle assenze dei lungodegenti Boumsong e Marchionni, del perenne squalificato Zebina, del convalescente Grygera, nonché del campione del mondo Camoranesi, è probabile anche il forfait di Almiron, che ieri ha accusato un affaticamento muscolare in allenamento. A ciò si aggiunge il ruolo di terzino destro occupato dal non più convincente Birindelli, la pessima forma del fiore all'occhiello (parole di Secco) Tiago, una difesa ancora da registrare nei meccanismi chiave, in più un Nocerino forse ancora non del tutto ripreso dopo lo scontro con la 500...

Le sensazioni, obiettivamente, sono brutte. Ma la fede e la speranza non moriranno mai.
Come buon auspicio, ecco il video dell'amichevole vinta dalla Juve contro la Roma per 5-2.

venerdì 21 settembre 2007

Morganti arbitra Roma-Juventus

Il big match della IV giornata di Serie A, Roma-Juventus, è stato assegnato da Collina a Emidio Morganti di Ascoli Piceno.


I precedenti di Morganti con la Juventus: 3
Vittorie: 3

Lampard tra Juve e Inter


José Mourinho lascia il Chelsea e il Chelsea diventa improvvisamente un supermercato da cui attingere risorse preziose. Molti fuoriclasse in forza al club inglese, infatti, pur avendo volontà di andar via da Londra lo scorso anno, avevano deciso di rimanere soltanto perché legati da un ottimo rapporto col tecnico portoghese. Sto parlando in particolar modo di Didier Drogba e di Frank Lampard, che automaticamente si ritrovano sul mercato.

Mentre l'attaccante ivoriano verrà con molte probabilità acquistato dal Milan, il forte centrocampista inglese se lo contendono Juve e Inter, che dovranno sborsare appena 7 milioni di euro per acquistarlo, poiché il giocatore si avvarrà della clausola Fifa che gli consente di liberarsi dal proprio club a un prezzo ridotto.

A mio parere, nonostante le innegabili qualità del giocatore, non è di Lampard che la Juve ha bisogno, anche se a quel prezzo sarebbe veramente un acquisto coi fiocchi.

giovedì 20 settembre 2007

Intervista ad Alessio Secco

Ecco l'intervista svolta da Vittorio Oreggia per conto di Tuttosport a Alessio Secco, il direttore sportivo della Juventus.

Alessio Secco una parte dei tifosi della Juventus ce l’ha un po’ con lei. Per colpa del mercato...
Lo so, so. Rientra nel mio ruolo, non mi sorprendo, sono nell’occhio del ciclone. Ma le responsabilità non mi spaventano. Anche l’anno scorso è ­ andata pressapoco allo stesso modo. Però la gente deve sapere­.

Prego...
Cominciamo con il fatto che io, che noi, siamo contenti di questo inizio di stagione. Al di là della sconfitta contro l’Udinese, dove la squadra non ha espresso un gioco accettabile, ­ è stata perseguitata dalla sfortuna e ha perso Camoranesi, per il resto ha mantenuto le aspettative­.

Eppure monta una certa perplessità...
Siamo abituati a convincerci. La considero una costante di tutte le Juventus. Il punto­ che si passa troppo in fretta dai proclami scudetto al disfattismo: dopo Cagliari eravamo straordinari, dopo l’Udinese una banda di scarsoni­.

Cristiano Zanetti ha dichiarato che non vede molta differenza tra voi, le milanesi e la Roma. Magari esagera un po’, cosa ne dice?
Dico che la vedo come Buffon. In condizioni ottimali, cioè senza infortunati e squalificati, gli undici titolari della Juventus non temono il confronto con nessuno. Chiaro, perciò, che se si allarga il ragionamento alla totalità dell’organico, allora le discrepanze emergono. Però ne eravamo e ne siamo consapevoli.

Una dichiarazione di impotenza?
Guardi, il nodo sta nel nostro progetto che­ è strutturato sul medio termine. In una stagione, cioè con un solo mercato a disposizione, era impossibile colmare il gap dalle altre avversarie. Ma non abbiamo operato a caso, ci siamo attenuti a direttive precise. Strategie, strategie....

Per esempio?
Mi sento di sottolineare che questa società ha avuto la forza di trattenere i suoi campioni e per di più contro le previsioni di tutti. Abbiamo speso,­ vero, però era prioritario confermare chi viene ritenuto fondamentale per la creazione di un gruppo. Soldi investiti bene, tenuto conto che c’era chi poteva appellarsi all’articolo 17 della Fifa­.

Parentesi aperta: come è ­andato l’incontro con il fratello di Del Piero?
Stiamo discutendo il prolungamento del contratto. Quello attuale scade nel 2008, quando il nostro capitano avrà 34 anni. Alessandro è ­rimasto, anche se aveva possibilità di trasferirsi altrove.

Dunque, fumata bianca?
Dunque trattiamo­.

Sarà una discussione che si protrarrà nel tempo?
Non lo so.

Torniamo al mercato.
Con le risorse che avevamo a disposizione abbiamo allestito un organico che ci possa garantire un buon campionato e, lottando, anche l’accesso alla Champions League. Il nostro vero scudetto.

Tiago per il momento­ un mistero.
No,un grande giocatore. I nostri sostenitori devono avere pazienza, persino Zidane ha faticato ad ambientarsi. Tiago è ­tranquillo ed è ­cosciente di non essere al 100 per 100 sotto il profilo atletico, però sa di poter contare sulla fiducia dei dirigenti e dell’allenatore. E’ uno dei centrocampisti più forti d’Europa, resta il nostro fiore all’occhiello. Lo aspettiamo con affetto­.

Il paradosso è ­che adesso Zanetti­ è diventato un titolare inamovibile. Nella Juventus di Capello faceva la riserva...
Zanetti sta alla Juventus come Ambrosini sta al Milan. Se i rossoneri hanno recuperato il loro capitano, noi siamo entusiasti di affidarci a un grande mediano che in passato­ è stato massacrato dalla cattiva sorte­.

Andrade­ è stato pagato 10 milioni: non c’era nessuno di meglio in giro?
Partiamo da una constatazione: la crisi acclarata dei difensori centrali. Fissata questa premessa, Andrade ci è sembrato un giocatore affidabile e di ottima esperienza internazionale. Uno con 50 presenze in Nazionale. In sintesi, è stata la scelta migliore nel rapporto qualità prezzo. Per Milito ce ne hanno chiesti il doppio, venti milioni, e non mi sembra che stiamo parlando di un fuoriclasse, senza toccare le esagerazioni di Pepe, valutato 30 milioni dal Porto­.

Perché avete voltato le spalle a Cannavaro? Una ripicca?
Perché lui ha imboccato una strada diversa e noi pure. Destini separati. E poi perché volevamo un giocatore che fosse affidabile per più di due anni. Cannavaro ha appena festeggiato i 34.

Sostiene Capello che Criscito non possa giocare centrale: troppo fragile, troppo acerbo...
Il pensiero di Capello lo rispetto. Però Criscito non è­un nanetto, forse gli manca qualche chilo. Del resto, Del Piero a vent’anni non aveva la medesima struttura muscolare che ha adesso. E’ giovane, ­ italiano, ­bravo nell’anticipo e con la palla a terra: poi qualcuno si lamenta che i nostri ragazzi migliori non hanno spazio...­.

A gennaio correrete ai ripari?
In linea teorica no. Però stileremo un primo bilancio stagionale a dicembre e vedremo. Se ci sarà necessità...

Lavorate già per il prossimo anno?
Lo scouting­ è sempre attivo, però non con le tempistiche del passato. Non abbiamo bisogno di impostare la rifondazione a settembre, come invece è ­accaduto l’anno scorso.

Le strategie di cui sopra cambiano...
Una volta costruita l’ossatura della squadra, al prossimo mercato cercheremo quei campioni che ci permettano di compiere il salto di qualità. Sarà una campagna più selettiva­.

Insomma non Grygera e Salihamidzic, parametri zero, ma Lampard e Ballack tanto per fare dei nomi...
Stia a sentire: Grygera e Salihamidzic ci sono costati zero euro e intanto consolidano il gruppo. In assoluto, i fuoriclasse sono sempre bene accolti.

Quale sensazione le dà Zalayeta che segna a raffica con la maglia del Napoli?
Una bella sensazione. Speriamo che le sue prestazioni convincano i dirigenti partenopei a riscattarlo. Marcelo qui era chiuso, l’ultimo nelle gerarchie d’attacco­.

Non da Palladino, che sta al palo. E non­ di buon umore...
Lo capisco, sarebbe curioso il contrario. Ma la stagione è ­lunga e lui con Ranieri ha un rapporto apertissimo. Stia sereno e si faccia trovare pronto.

A proposito dell’allenatore: nelle prossime quattro gare gli toccano la trasferta a Roma, quella a Firenze, il derby e la Reggina. Dovesse finire male, che dolori...
Nessun dolore, non capiterebbe nulla. Ranieri­ è un grande lavoratore, si integra alla perfezione con la società, ha le spalle larghe per sopportare queste pressioni. Tra l’altro, prepara le partite con una applicazione che non percepivo da tempo­.

La sfida dell’Olimpico passa per essere una prova di maturità per la Juventus...
Ricordo che anche la squadra del passato, quella allenata da Lippi, a Roma prese quattro gol. E non era reduce da un campionato di serie B. Perdere ci sta, anche se noi andiamo nella Capitale per vincere. Succedesse, ci rimboccheremmo le maniche e punteremmo alla gara con la Reggina. Comunque, credo che pensare positivo sia importante: alla Juventus il bicchiere­ è sempre mezzo pieno.

Secco, il suo contratto quando scade?
Nel 2009. Ma, lo giuro, non sono agitato. La Juventus ha un progetto, un progetto vincente.
Dateci solo tempo

mercoledì 19 settembre 2007

Cristiano Zanetti: La Juve può battere tutti

E' questo il momento in cui la Juve deve far vedere di essere Juve. Quando tutta la critica ti rema contro per una sconfitta, peraltro sfortunata e ingiusta nelle decisioni arbitrali, la grande squadra esce allo scoperto e aggredisce chiunque a testa alta.

Domenica ci sarà la Roma, che affronterà il match a punteggio pieno e da capolista solitaria, ma Cristiano Zanetti non ha paura: "Sono molto curioso di vedere questa Roma, è un’ottima squadra con grandi giocatori, ma non la vedo superiore a noi. E così anche le altre rivali, anzi mi dà un po’ fastidio sentire in giro questa cosa. Qui abbiamo tanti campioni in grado di fare la differenza. Forse se prendiamo le rose al completo, le altre hanno qualcosa in più, ma il nostro undici iniziale che scende in campo può battere tutti. In questo momento della stagione, nessuno può essere al massimo. La Roma ha vinto tre partite, ma anche Milan e Inter hanno avuto battute d’arresto".

La Juventus ritorna sul mercato: Gilberto Silva o Pizarro?

La Juventus deve assolutamente intervenire sul mercato. Non è una dichiarazione forzata dalla sconfitta contro l'Udinese, ma una presa di coscienza. L'errore è stato quello di comprare Tiago e Almiron, due doppioni di centrocampo che è molto difficile riuscire ad adattare insieme. Ne bastava uno, a scelta, e il resto dei soldi lo si doveva investire per acquistare un forte mediano di costruzione di gioco, alla Pirlo e De Rossi.

Ma ancora c'è tempo per recuperare. Basta aspettare gennaio e sfruttare la finestra mensile del mercato invernale per riparare la rosa e i propri errori. Sono a disposizione della Juventus circa 20 milioni di euro, da investire in toto nel mercato.
Serve un terzino destro giovane e di qualità e probabilmente anche un centrocampista difensivo da mettere davanti alla difesa.
Se per il ruolo di terzino pare ben avviata la trattativa che porta a Branislav Ivanovic (il campionato russo terminerà a novembre), per il ruolo di mediano esistono diversi nomi. Si continua a parlare di Gilberto Silva, in forza all'Arsenal, e spunta anche il nome di David Pizarro, che con l'esplosione di Aquilani non trova più molto spazio nella formazione titolare di Spalletti.
Tra i due, sarebbe meglio il secondo, soltanto perché già calato nella realtà italiana, ma tra uno scarto romanista e il capitano dell'Arsenal, preferisco comunque quest'ultimo, un acquisto da 5 stelle, per qualità tecniche ed esperienza.

Del Piero: Mai più da esterno in Nazionale

La posizione di Alex Del Piero in nazionale è tutt'altro che definita. Il ct Donadoni lo relega spesso addirittura in tribuna, e l'attaccante della Juventus non ne può più. Anche perché, quando viene schierato, gli tocca giocare oltretutto da esterno sinistro di centrocampo e quasi mai da seconda punta, il suo vero ruolo. Nonostante, dunque, la dimostrazione di attaccamento alla maglia e di responsabilità, Alex deve fare i conti con tutto ciò.
Intervistato dai microfoni di Sky, ha detto: "Io ho accettato di giocare in un ruolo diverso dal mio e me ne assumo tutte le responsabilità. Ma è successo di sicuro per l’ultima volta. Ne ho parlato con Donadoni: è giusto che io venga utilizzato nel mio ruolo, dove posso essere decisivo, dove ho segnato e dove ho fatto bene. Io tengo alla Nazionale. Mi piacerebbe finire questo ciclo e andare agli Europei. Il discorso che faccio io non è un ricatto, è una constatazione, un dato di fatto. Io da attaccante posso dare determinate cose, da centrocampista no. Lì ci sono giocatori come Di Natale, che giocano in quel ruolo e probabilmente lo svolgono anche meglio. Donadoni ha la possibilità di potermi utilizzare in quel ruolo, se reputa opportuno, altrimenti no".

Ad oggi, obiettivamente, non ci sono seconde punte italiane più forti e decisive di Del Piero. Se la Nazionale vuole qualificarsi, deve assolutamente puntare su di lui. Il problema, credo però, sia il modulo e l'atteggiamento impostato da Donadoni all'Italia. Un'unica punta centrale e tanti trequartisti che gli ruotano intorno, per un assetto che si presenta decisamente difensivista.
Se il modulo non cambia, Del Piero è spacciato a dover giocare esterno.

Torino-Juventus posticipo serale della sesta giornata

La Lega ha comunicato anticipi e posticipi per la sesta giornata di Serie A.

Sabato 29 settembre
ore 18.00 Roma-Inter
ore 20.30 Livorno-Fiorentina

Domenica 30 settembre
ore 20.30 Torino-Juventus

Il bollettino medico della Juventus


Mauro Camoranesi. Dopo l'ecografia e la risonanza magnetica di ieri mattina, i medici hanno accertato una distrazione muscolare di 2° grado a livello del 3° medio del retto anteriore della coscia destra. L'esterno destro dovrà star fuori per 45 giorni.

Antonio Nocerino. Passata la paura dopo la brutta esperienza di ieri sera (il centrocampista era stato investito da una macchina), lo staff medico della Juventus ha deciso di tenere Nocerino sotto stretta vigilanza. Ieri è stata effettuata una visita neurochirurgica che ha confermato l'assenza completa di lesioni. Nella giornata di oggi, è prevista anche una risonanza magnetica. Se l’esito sarà negativo, potrà riprendere ad allenarsi già tra giovedì e venerdì e la sua eventuale disponibilità per la gara di domenica contro la Roma verrà valutata di giorno in giorno.

Zdenek Grygera e Hasan Salihamidzic. Sono completamente guariti ed arruolabili per la partita contro la Roma.

Girgio Chiellini. E' alle prese con un dolore alla schiena, procurato nella partita di domenica scorsa contro l'Udinese. Ieri, il difensore non è sceso precauzionalmente in campo per il consueto allenamento.

martedì 18 settembre 2007

Nocerino investito da una 500!

Brutta esperienza per Antonio Nocerino, il giovane centrocampista della Juventus, che ieri all'uscita da una pizzeria nel centro di Torino è stato investito da una Fiat 500. Dopo aver sfondato il parabrezza con il corpo, il giocatore ha inizialmente perso conoscenza, per poi tornare in sé con l'arrivo dell'autoambulanza. Per lui un trauma cranico contusivo non commotivo, e fortunatamente è stato già dimesso dall'ospedale Umberto I e dichiarato fuori pericolo. Oggi, al centro allenamenti della Juventus, si sottoporrà a nuovi controlli.

Forza Antonio!

lunedì 17 settembre 2007

Camoranesi out per 2 mesi

Mauro Camoranesi è uscito malconcio dalla sfida contro l'Udinese, dopo appena mezz'ora di gioco. Il laterale destro campione del mondo ha accusato una distrazione muscolare alla coscia destra, che lo terrà fermo per almeno 50 giorni.
Una buona notizia solo per la Roma.

Ranieri: Troppi episodi negativi

Claudio Ranieri, al termine della gara persa dalla Juventus contro l'Udinese, è sembrato sì amareggiato, ma per niente abbattuto. In realtà una sconfitta, all'inizio del campionato, ci può stare, soprattutto se si pensa che la Juventus è una squadra che ancora deve affinare i meccanismi tra i vecchi e i nuovi giocatori, per riuscire a giocare a memoria come fanno ad esempio Roma e Milan. "Oggi gli episodi sono stati tutti negativi per noi e tutti positivi per loro - afferma il tecnico della Juve - Mi aspettavo una partita difficile, dell’Udinese non avevo preso in considerazione la sconfitta con il Napoli ma il pari con l’Inter. Oggi ha creato meno ma ha vinto. Peccato perdere proprio ora che siamo in fase di costruzione. Ci tenevo a provare ad andare a Roma in testa alla classifica e invece abbiamo perso la vetta e l’imbattibilità interna".


I numeri juventini dopo Juventus-Udinese 0-1


1: le presenze stagionali di Alessandro Birindelli. Dopo l’infortunio patito in agosto contro la Roma, “Biri” è tornato, giocando 90’ da titolare. Alla sua 11ª stagione in bianconero, salgono a 153 i gettoni di presenza in Serie A (l’ultima risaliva all’annata 2004/05). In totale sono 295, avvicinandosi al traguardo delle 300.

1: le sconfitte stagionali della Juventus. Dopo tre vittorie, di cui due in campionato e una in Coppa Italia, i bianconeri incappano nel primo stop. L’ultima sconfitta ufficiale risaliva all’ultima giornata del campionato scorso, sempre all’Olimpico, contro lo Spezia.

4: i gol in campionato di David Trezeguet. Il francese resta ancora in testa alla classifica marcatori. Foggia e Kakà non hanno segnato e restano a 3, raggiunti dall’ex juventino Zalayeta.

5: le sconfitte interne in campionato contro l’Udinese. L’ultima risaliva al 2000: un 1-2 firmato da una doppietta di Sosa e gol di Del Piero. I numeri restano comunque nettamente a favore della Juventus. A Torino, in 34 gare giocate, sono 25 le vittorie.

8: i gol segnati in campionato. Nonostante non sia andata a segno, la Juventus resta la squadra più prolifica. Salgono a 7 Roma e Napoli.

22: i mesi trascorsi dall’ultima sconfitta in Serie A. Il precedente ko risaliva al 29 ottobre 2005, un 3-1 in casa del Milan.

60: la striscia di giornate in testa in Serie A. La squadra bianconera era stata al comando durante le stagioni 2004/05 e 2005/06, oltre alle prime due giornate del campionato in corso.

VIDEO JUVENTUS-UDINESE 0-1, Telecronaca Maurizio Compagnoni

domenica 16 settembre 2007

Juventus-Udinese 0-1. Arriva la prima sconfitta



La Juventus trova la prima sconfitta stagionale, alla terza giornata di campionato, contro un'Udinese brava e coraggiosa, ma soprattutto graziata dalla fortuna e dal pessimo Farina.

La Juventus scende in campo subito pimpante e mette in difficoltà la retroguardia friulana già nei primi minuti di gara, ma è il 30' il minuto della svolta: Camoranesi si infortuna e lascia la Juventus senza un esterno di fascia di ruolo, con Salihamidzic e Marchionni ancora fermi nei box. Intanto Del Piero colpisce un palo, con uno splendido tiro a giro su calcio di punizione. Sarebbe stato 1-0.

La ripresa comincia con un fulmine all'Olimpico di Torino: Di Natale finalizza al meglio un'ottima azione ben congegnata da Dossena e D'Agostino. E' 0-1.
La reazione della Juventus non c'è, sono piuttosto i singoli a darsi da fare ma con la solita dose di sfortuna. Al 56' è Nedved a liberarsi magistralmente in area, ma quando il gol sembrava fatto, calcia in curva come un dilettante. Dopo sei minuti, Asamoah, lanciato in contropiede colpisce il palo.
L'Udinese si ferma. Del Piero colpisce ancora un legno, con uno strepitoso calcio di punizione che va ad incocciare l'incrocio dei pali, dopo che a Iaquinta era stato annullato un gol di testa per chissà quale motivo.

Complimenti all'Udinese, ad ogni modo, che ha giocato davvero una buona gara. Ranieri, invece, deve ancora registrare alcuni meccanismi e soprattutto lavorare sul piano psicologico della reazione ai momenti difficili. Una squadra è grande nei momenti di difficoltà.

Metto fuori dalla cronaca l'immonda prestazione di Stefano Farina, l'arbitro del match, che ha negato ai bianconeri due rigori sacrosanti, uno per tempo, a Chiellini e Nocerino. Una prestazione già preventivata da Mondojuventus in qualche post precedente.
La Juventus sta ancora pagando i postumi da sbornia di Farsopoli.


Il tabellino di Juventus-Udinese 0-1, III giornata Serie A

JUVENTUS-UDINESE 0-1 (0-0)

RETI: 2' st Di Natale

JUVENTUS: Buffon; Birindelli, Andrade, Criscito, Chiellini; Camoranesi (30’ pt Nocerino), Zanetti (11’ st Tiago), Almiron, Nedved; Del Piero, Trezeguet (11’ st Iaquinta).
A disposizione: Belardi, Legrottaglie, Molinaro, Palladino.
All. Ranieri.

UDINESE: Handanovic; Zapatocny, Zapata, Coda; Mesto, Ilner, D’Agostino, Dossena (41’ st Lukovic); Quagliarella, Asamoah (19’ st Floro Flores), Di Natale (41’ st Pepe).
A disposizione: Chimenti, Ferronetti, Sivok, Emerenko, Floro Flores.
All. Marino.

ARBITRO: Farina di Novi Ligure.

AMMONITI: 35’ pt Chiellini, 37’ st D’Agostino.

sabato 15 settembre 2007

Juventus-Udinese. Le probabili formazioni

JUVENTUS (4-4-2)

Buffon

Birindelli Andrade Criscito Chiellini

Camoranesi Almiron Zanetti Nedved

Trezeguet Del Piero

A disposizione: Belardi, Legrottaglie, Nocerino, Tiago, Iaquinta, Palladino
Indisponibili: Boumsong, Marchionni, Grygera, Salihamidzic
Squalificati: Zebina


UDINESE (3-4-3)

Chimenti

Coda Zapata Zapotocny

Mesto Inler D'Agostino Dossena

Quagliarella Asamoah Di Natale

A disposizione: Handanovic, Boudianski, Lukovic, Eremenko, Paolucci, Floro Flores
Indisponibili: Obodo, Pinzi, Felipe
Squalificati: nessuno

venerdì 14 settembre 2007

Farina arbitra Juventus-Udinese


Sarà Stefano Farina di Novi Ligure l'arbitro di Juventus-Udinese.
Ricordo scadenti alcune sue prove contro i bianconeri, soprattutto in Serie B. Un arbitro mediocre, dopotutto.

I precedenti di Farina con la Juventus: 19
Vittorie: 7
Pareggi: 9
Sconfitte: 3


VIDEO GOL IVANOVIC PORTOGALLO-SERBIA 1-1 + PUGNO SCOLARI

Branislav Ivanovic fa l'ennesima bella figura di fronte agli osservatori della Juventus, che anche mercoledì sera hanno assistito a una partita della Serbia, per poter valutare il giocatore anche sul palcoscenico internazionale. E non è andata affatto male, non solo per il gol messo a segno da Ivanovic proprio sul finire dell'incontro, ma per la prestazione complessiva del giovane terzino.

Di seguito, vi propongo la sintesi di Portogallo-Serbia, con i gol di Simao e di Ivanovic, e con la rissa di fine gara che ha visto Felipe Scolari e Ivica Dragutinovic venire alle mani.

giovedì 13 settembre 2007

Blanc coccola Del Piero e punta su Giovinco

Jean Claude Blanc, ad della Juventus, si trova nella non facile situazione del rinnovo di contratto ad Alex Del Piero, che non vuole sentir parlare di un contratto di pensionamento. Le parti sono vicine più di quanto possa far trapelare il servizio mediale e Blanc prova a ribadirlo: "Le difficoltà in Nazionale non influiscono sulla trattativa per il rinnovo del contratto, Alex è il nostro leader".

Contratto vicino, dunque, per la bandiera della Juventus, ma parole importanti anche per quello che tutti considerano il suo erede designato, Sebastian Giovinco, autore di un ottimo avvio di stagione ad Empoli e di decisive prestazioni in Under 21: "Giovinco? Ci fa piacere vederlo giocare così bene. Il nostro progetto guarda molto al futuro, di cui lui farà sicuramente parte".

Con Del Piero adesso e Giovinco poi, la Juve può dormir sonni tranquilli.

 
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