mercoledì 30 aprile 2008

L'agente Grimaldi: Amauri vuole il meglio

Mariano Grimaldi, procuratore di Amauri, ha dichiarato:

"Io sono a Roma e per oggi non ho in programma alcun incontro con Secco. Settimana scorsa ho parlato con lui, come ho fatto con diversi altri club interessati, come il Milan. Ho avuto un contatto anche con il ds della Roma, Pradè che si è informato sulla situazione dandomi appuntamento a dopo la soluzione della questione societaria. L'accordo con la Juve per 2,5 milioni di euro a stagione? Con i bianconeri non abbiamo parlato di soldi, c'è ancora tempo e siamo solo alle schermaglie iniziali. Per ora stiamo valutando le varie offerte e solamente in futuro sapremo essere più precisi. Il giocatore preferirebbe il meglio, ma in questo momento dobbiamo prendere in considerazione tutte le situazioni che ci si pongono davanti".

La proposta di Amauri: Sei mesi alla Juve e sei mesi al Milan

Amauri, attaccante del Palermo seguito da mezza Europa, ha dichiarato:

"Fosse per me, giocherei sei mesi alla Juve e sei al Milan. In rossonero ci sono tanti miei connazionali, ma una grande squadra vale l'altra. Appena avrò il doppio passaporto, sono certo che arriveranno le convocazioni di Italia e Brasile... Materazzi è il difensore più forte che abbia mai incontrato, Legrottaglie il più corretto. Il mio rimpianto più grosso è quello di andarmene senza aver portato il Palermo in Champions League".

martedì 29 aprile 2008

La Juventus parteciperà al Costa Cruises Asia-Pacific Tour 2008

Appena terminato il campionato di Serie A, la Juventus sarà impegnata nel Costa Cruises Asia-Pacific Tour 2008, organizzato tra Asia e Oceania.
La squadra capitanata da Alex Del Piero parteciperà infatti a una tournée in cui si troverà ad affrontare le squadre dei massimi campionati di Hong Kong, Cina e Australia, tra il 22 e il 30 maggio prossimi.

Il programma del Tour prevede:

22 maggio - Hong Kong Stadium: Juventus – South China FC
South China FC è uno dei club di calcio più prestigiosi di Hong Kong, capace di vincere 80 trofei in un secolo di vita.

24 maggio - Shanghai Olympic Stadium: “Fiat Cup” Juventus – Shenhua FC
Shenhua FC partecipa alla Super League cinese, l’equivalente della serie A italiana. Nel corso degli anni ha legato il suo nome a numerosi successi, tra i quali Jia A Champions, Chinese Super Cup, China FA Cup.

30 maggio - Telstra Dome Stadium di Melbourne: Juventus – Melbourne Victory FC
Melbourne Victory è un club della prima divisione australiana ed è la prima squadra ad aver conquistato l’A-League Premiers e Champions nella stessa stagione (2006/07)

E' possibile trovare ulteriori informazioni sul sito ufficiale della manifestazione sportiva.

lunedì 28 aprile 2008

Camoranesi dopo Juventus-Lazio 5-2


Mauro Camoranesi, centrocampista della Juventus, ha dichiarato ai microfoni di Juventus Channel:

"La gara non si prospettava facile, pensando anche al caldo che inizia a farsi sentire. Contro avversari che non hanno nulla da raggiungere è importante partire forte e oggi ci siamo riusciti. Se inizi piano, rischi di faticare il doppio. Siamo soddisfatti del traguardo Champions, ora vedremo per il secondo posto, sperando che la Roma perda qualche punto, ma noi dovremo fare il nostro. Cinque gol in campionato? Sono rimasto nella media degli altri anni e sono contento".

Legrottaglie dopo Juventus-Lazio 5-2


Nicola Legrottaglie, difensore centrale della Juventus, ha dichiarato ai microfoni di Juventus Channel:

"Quando si raggiunge un traguardo è perché tutti hanno fatto la loro parte, dai giocatori a coloro che lavorano dietro le quinte. La squadra merita davvero un applauso per quello che ha fatto. L’anno prossimo cercheremo di fare ancora meglio, sapendo che non sarà facile. Il nostro obiettivo sarà quello di recuperare quel piccolo gap con chi ci sta davanti. Peccato che stia finendo il campionato, con qualche giornata in più avremmo potuto salire ancora visto come stiamo giocando, dopo la vittoria di San Siro siamo stati devastanti".

Ranieri dopo Juventus-Lazio 5-2


Claudio Ranieri, allenatore della Juventus, ha dichiarato ai microfoni di Juventus Channel:

"Abbiamo fatto un campionato bellissimo e non era facile. Il gruppo che cercavo a Pinzolo si è formato, ora siamo ad un sufficiente punto nella costruzione della nostra casa. I ragazzi hanno fatto qualcosa di eccezionale. Oggi la nostra motivazione era più forte. La Lazio deve chiedere poco al campionato, ma tanto alla semifinale di Coppa Italia. Noi volevamo dare emozioni ai tifosi, vincere e andare in Champions League. Nella ripresa ci siamo allungati un po’ e abbiamo preso i due gol che non mi hanno reso certo contento".

VIDEO GOL JUVENTUS-LAZIO 5-2

domenica 27 aprile 2008

Juventus-Lazio, 35a giornata di Serie A: le probabili formazioni


JUVENTUS

Ballottaggio

nessuno

A disposizione: Belardi, Grygera, Stendardo, Nocerino, Salihamidzic, Tiago, Palladino
Indisponibili: Andrade, Iaquinta
Squalificati: nessuno
Diffidati: Nocerino, Palladino, Salihamidzic, Trezeguet, Grygera, Zanetti, Camoranesi, Stendardo, Legrottaglie, Molinaro


LAZIO

Ballottaggio

nessuno

A disposizione: Muslera, Rozenhal, Kolarov, Vignaroli, Manfredini, Del Nero, Tare
Indisponibili: Behrami, Diakite, Meghni, Rocchi
Squalificati: Dabo, Zauri, Ledesma
Diffidati: De Silvestri, Pandev, Mudingayi

sabato 26 aprile 2008

Amauri: Bianconero al 91%

Amauri, attaccante brasiliano in forza al Palermo, ha dichiarato a Radio Deejay:

"Quante possibilità ho di andare alla Juve? Il presidente Zamparini ha detto il 90%, io però aggiungo qualcosa e dico 91%.
Dopo tutto quello che ho passato in carriera, per me è già una vittoria vedere che le grandi d'Europa sono interessate a me. E' un grande motivo di orgoglio. E a 28 anni voglio provare cosa significa scendere in campo per vincere un campionato o una Champions League. E' il momento giusto per farlo. Trezeguet? E' un grandissimo attaccante. Io farò il massimo per trovare una maglia.
Con Zamparini, ci incontreremo dopo la fine del campionato. A inizio stagione aveva detto che se avessi ripetuto la stagione dello scorso anno sarebbe stato difficile trattenermi".

Tutto su Juventus-Lazio, 35a giornata di Serie A: arbitro, diretta tv e precedenti


L'ARBITRO DI JUVENTUS-LAZIO

Sarà Andrea Gervasoni di Mantova l'arbitro di Juventus-Lazio, alla sua prima direzione stagionale in campionato della Juventus. Il fischietto mantovano, tuttavia, ha già incontrato i bianconeri in questa stagione, quando ha diretto il ritorno degli ottavi di finale di Coppa Italia, vinto dalla Juventus per 5-3 contro l'Empoli.

I precedenti di Gervasoni in campionato con la Juventus: 1
Vittorie: 1 (Juventus-Lecce 4-1 2006/2007)


LA DIRETTA TV DI JUVENTUS-LAZIO

Juventus-Lazio sarà trasmessa in diretta tv domenica 27 aprile alle ore 15 da:
- Sky Sport 1 (canale 201)
- Sky Sport HD1 (canale 207)
- Sky Calcio 1 (canale 251)
- Sky Calcio 11 (canale 261)


GLI ULTIMI PRECEDENTI DI JUVENTUS-LAZIO

Ultima vittoria della Juventus
05.12.2004 Serie A 2004/05 – 14a giornata di andata
JUVENTUS-LAZIO 2-1
Marcatori: 12' pt Pandev, 41' pt Olivera, 29' st Ibrahimovic
Arbitro: Dondarini

Ultimo pareggio
22.04.2006 Serie A 2005/06 – 16a giornata di ritorno
JUVENTUS-LAZIO 1-1
Marcatori: 29' pt Rocchi, 42' st Trezeguet
Arbitro: Paparesta

Ultima vittoria della Lazio
15.12.2002 Serie A 2002/03 – 14a giornata di andata
JUVENTUS-LAZIO 1-2
Marcatori: 34' pt Nedved, 35' pt e 5' st Fiore
Arbitro: Pellegrino

venerdì 25 aprile 2008

Zanetti: Con la Lazio vogliamo vincere


"Io al secondo posto ci credo; stiamo bene, la condizione è buona e fino a quando non ci condanna la matematica non vedo perché non crederci. Niente tabelle però, pensiamo domenica dopo domenica.
Il vantaggio di non giocare le coppe e di poter lavorare tutta la settimana per preparare le partite è stato importante. Certo, il prossimo anno le coppe ci saranno e servirà una rosa completa, con tanti giocatori di qualità.
A proposito di nuovi acquisti, Momo Sissoko ci ha dato senza dubbio più fisicità. E’ un grande giocatore, ma credo che il centrocampo abbia sempre fatto la sua parte anche prima del suo arrivo.
Per quanto mi riguarda, io cerco sempre di abbinare qualità e quantità. Quest’anno ho avuto la fortuna di poter verticalizzare spesso e ho cercato di sfruttarla. Molto dipende dalla bravura degli attaccanti nel muoversi e nel dare a noi centrocampisti la possibilità di servirli bene. L'esempio è la partita dell'andata contro la Lazio, in cui ho fornito due assist a Del Piero. Ma credo che il merito sia stato soprattutto di Alex, dopotutto non l’ho servito davanti alla porta, ma si è dovuto portare avanti il pallone con tre o quattro tocchi. Quando si valuta la prestazione di un centrocampista la si considera positiva se gli attaccanti riescono a segnare: se quando li lanci fanno gol, ecco che ti viene contato un assist e quindi prendi i meriti. Se sbagliano non si considera il passaggio.
Comunque, Del Piero credo che agli Europei ci vada, per quanto sta facendo in campo non dovrebbero esserci dubbi.
Quando sono arrivato qui la Juventus era una squadra quasi imbattibile e ora stiamo cercando di riportarla a quei livelli. Spero ci si riesca entro due anni, prima che mi scada il contratto, altrimenti avrei lavorato sempre per gli altri. Rinnovo? Non è il momento di parlarne. Intanto devo far bene in questi due anni, poi se sarò ancora utile bene, altrimenti mi farò da parte.
«Il calcio più bello quest’anno forse l’ha fatto vedere la Roma, ma nell’ultimo periodo devo dire che anche noi siamo migliorati tanto. Sono stato un po’ fuori e ho visto alcune partite come quella con l’Inter… quella è stata davvero una partita perfetta. Ora cerchiamo di ripeterci con la Lazio. Vincere sarebbe una gran bella cosa perché vorrebbe dire centrare matematicamente la qualificazione in Champions e consolidare il terzo posto".

giovedì 24 aprile 2008

Intervista a Gigi Buffon, presa dal programma Sky Attenti a quei due


La Champions ti manca?
"Sicuramente."

La Juve è già competitiva per la Champions o ha bisogno di ritocchi?
"Competitivi lo siamo anche quest'anno. Finchè hai solo un traguardo da raggiungere e da conseguire, anche se magari non sei all'altezza delle più forti, puoi sempre trovare delle forze che, magari, non sapevi neanche di avere. Nel momento in cui si punta a un qualcosa di importante e gli obiettivi a inizio stagione cominciano ad essere più di uno, bisogna fare una disanima serena della squadra e trovare qualche rinforzo."

Hai fiducia nella nuova dirigenza o dai consigli?
"Consigli non ne do, perché sono bravissimi a sbagliare da soli anche i dirigenti (ride, ndr). Dall'alto della loro competenza, in questi anni hanno dimostrato di saperci fare, anche coadiuvati dall'aiuto del mister, e credo che troveranno le soluzioni e i rinforzi migliori."

Sui portieri del passato.
"Credo che la migliore espressione sia stata Zoff. Anche Albertosi, Peruzzi, però ci vuole anche un briciolo di fortuna, sicuramente."

Sei più forte oggi, nonostante qualche acciacco, o quando avevi 20 anni?
"Qualitativamente a 17 anni avevo doti che ora ho perso, a livello di tempestività e di uscite avevo tempi eccezionali, ora con l'età sbaglio e oso di meno, però, chiaramente, mi preferisco ora, do un'immagine da portiere concreto e da grande squadra. Prima ogni tanto facevo la cavolata."

Sull'incoscienza da giovane.
"Io, già dal settore giovanile, ero stato allenato per attaccare la palla, poi sono entrato, con il tempo, in una fase difensiva. Chiaramente gli infortuni ti fanno rischiare di meno. Alcune volte, le regole per l'espulsione immediata del portiere, fanno sì che uno ci pensi due volte prima di rischiare."

Sull'esordio in Nazionale.
"L'ultima cosa che avrei voluto fare era giocare in quella giornata. Quando si è fatto male Pagliuca, sinceramente non è che fossi felicissimo. Era la prima partita, era importante, era lo spareggio per il Mondiale, le condizioni climatiche non è che mi agevolassero. Fare una parata dopo pochi minuti mi ha agevolato."

Sull'espulsione di Zidane ai Mondiali.
"Il merito è mio, penso di essere stato l'unico ad aver visto. L'azione era proseguita, eravamo nell'area francese e allora mi sono accorto di questo fatto e ho richiamato in maniera forte e veemente l'attenzione del guardalinee. Secondo me, a sua volta, il guardalinee ha chiesto conferma al quarto uomo e lì qualche immagine tv deve aver fatto il resto. Non è stato un gesto sportivo chiedere l'espulsione degli avversari... Eravamo in una difficoltà talmente estrema, fisicamente ci stavano ammazzando, ho pensato magari uno in meno riusciamo a salvarci fuori."

Prima di arrivare al Mondiale c'era stata Calciopoli.
"Chiaro che le premesse ti portavano a presagire che potesse finire in maniera ingloriosa."

Quando hai tutti contro trovi qualcosa in più?
"Quando ti trovi coinvolto in prima persona e ci sono continui attacchi contro di te, diventa difficile poter pensare solo al calcio. Se abbiamo vinto, abbiamo avuto motivazioni, pregi e meriti, però è stata una casualità."

Sulla stagione in Serie B.
"Nelle prime partite, in trasferta, ero impegnato sovente. Devo dire che è stata la mia fortuna essere rimasto alla Juve in maniera convinta perché, se avessi avuto qualche esitazione, anche nelle prime partite non mi sarei fatto trovare pronto. Dal punto di vista umano, dell'affetto, credo che lo rifarei. È un'esperienza che ti fa accrescere la tua autostima e c'è bisogno anche di quello. Credo che la vera motivazione sia che a me piace giocare a calcio e giocare per vincere. Ho detto: se devo rimanere in A per arrivare decimo o ottavo, preferisco andare in B, partire con la penalizzazione e compiere l'impresa, alla fine ti gratifica di più."

Sugli scudetti vinti e poi tolti: che spiegazione ti dai?
"Noi giocatori siamo i giudici migliori di quello che accade in campo e sappiamo realmente quando una squadra è più forte delle altre. Tutto quello che gira intorno al calcio, al rettangolo di gioco, fa parte dell'istituzione, loro fanno le regole e decretano in base a una legge il vincitore e lo sconfitto. Hanno deciso così e va benissimo."

Tu sentivi la sudditanza degli arbitri?
"Obiettivamente, con le grandi in genere c'era un tipo di atteggiamento che non veniva riscontrato con le piccole squadre, quello è inevitabile. Però, nel momento in cui vengono fatte certe accuse, bisogna averne le prove, perché non sono accuse da niente, rovinano anche la reputazione delle persone. Con questo non voglio dire che non fosse o che non sia vero, però tutto va provato."

Qual è stato il momento migliore della stagione: la vittoria a San Siro contro l'Inter?
"Per i tifosi credo che sia il ricordo indelebile da mettere sul comodino e da incorniciare."

Avete festeggiato dopo?
"Per quel che mi riguarda, cerco sempre di rimanere distaccato, perché poi compio dei gesti inconsulti. Era importante vincere perché nel pomeriggio avevano vinto sia Fiorentina sia Milan, per cui non mi interessava giocare contro l'Inter."

Vi servirebbe un po' di qualità: tu sponsorizzi l'arrivo di un grande campione?
"Un giocatore come Ronaldihno lo vorrebbe chiunque come compagno di squadra, ma un giocatore così fa la fortuna di una squadra nel momento in cui è incentivato e ha voglia, perché se no sono giocatori "palla al piede" per una squadra."

Te l'aspettavi una Juve così competitiva?
"No, pensavo di avere più difficoltà, pensavo che arrivare quarti sarebbe stata un'impresa. Sono convinto tuttora che quello che abbiamo fatto sia stata una cavalcata incredibile, però questo non deve buttare fumo negli occhi a nessuno."

Su Del Piero.

"Il suo anno migliore. Da novembre ha fatto cinque mesi da autentico fuoriclasse. A parte i gol, che lui è sempre stato freddissimo sotto porta, a livello di fisico e a livello di corsa è uno di quelli che tira la carretta, sempre pronto a difendere."

Tu lo porteresti agli Europei?
"Un Del Piero così... "

E Cassano?
"E' un piacere giocare con lui, perché è un talento fuori dal normale. Ma lui è fuori dal normale in tutto, ha quel problema lì, però è un ragazzo al quale non puoi voler male. Quello che deve fare lo sa anche lui, perché glielo ripetono tutti mille volte al giorno per cui rischiamo di rovinarlo noi parlandone troppo."

Sui portieri italiani.
"E' cambiato molto il modo di operare nelle società. Alla fine l'Inter quando fece giocare Zenga, lui veniva dalla Serie B. Ci sono portieri importanti, però in questo momento in Serie A c'è un po' l'ansia da risultato per cui tutti non hanno pazienza con i giovani."

C'è il nuovo Buffon?
"Non ne ho idea. Io credo che la mia forza da giovane sia stata quella di avere un carattere estroverso, una personalità molto forte, anche se ero giovane. Alcune volte, se ti fai vedere troppo forte e troppo debole nel calcio ci vuole un attimo perché tu venga prevaricato. Adesso sono molto più riflessivo e tranquillo."

Credi che la faccenda Soros abbia distratto la Roma per lo scudetto?
"Sicuramente non l'ha aiutata. La Roma non ce la può più fare perché, a parte il mese di difficoltà, l'Inter è la più forte di tutte, per cui credo che porterà a termine anche questa missione."

Fra Cristiano Ronaldo e Messi, chi vorresti evitare?
"In questo momento Cristiano Ronaldo è l'espressione migliore, seppur non sia un attaccante vero, è un giocatore che predilige partire da esterno, ma in questo momento sta facendo un sacco di reti. Messi è un talentissimo, ha un qualcosa in più degli altri e la consacrazione gliela darà la sua carriera."

Cudicini sarà il secondo portiere della Juve?
"Non lo so, ho visto anch'io sui giornali che lo accostano a noi. Ha avuto un passato glorioso con mister Ranieri. Non so se sia una necessità quella di cercare il secondo portiere, perché anche Belardi, quando ha giocato, ha risposto da grande portiere."

Cech sta tornando grande?
"Lui è stato un grande portiere fino a prima dell'infortunio, poi ha avuto qualche problema in più. Non guardo l'infortunio perché non l'ho ancora visto e non lo voglio vedere, perché poi quando gioco qualche flash mi viene in mente. Adesso sembra recuperato e fornisce prestazioni di livello, mi sembra un professionista."

La tua papera più clamorosa?
"In assoluto, a Bristol in Under 21."

Su Dida.
"Dopo Manchester ha fatto un anno fantastico, parava di tutto. Probabilmente, oggi avrà qualche problemino fisico. Nella carriera di un portiere, la fiducia dell'ambiente, dei compagni, e l'aspetto psicologico non è da trascurare, ci deve essere stato qualcosa che ha giocato in maniera negativa nella sua testa."

Sul Pallone d'Oro non vinto.
"In finale non ho parato un rigore, però è andata bene. Preferisco aver vinto il mondiale."

Sei stato più vicino al Milan o all'Inter?
"Non lo dico perché sono cose inutili e mancherei di rispetto nei confronti di qualche mio collega."

Nel tuo futuro c'è il Genoa?
"Questi sono i sogni che uno ha da bambino, essendo stato tifoso del Genoa. Questo è chiaro che è una cosa alle quale tengo, non so se sia possibile."

Diego: Resto al Werder


Diego, trequartista brasiliano in forza al Werder Brema, ha dichiarato:

"Da quando sono qui ho disputato le mie migliori stagioni, riconquistando anche la nazionale. Mi trovo benissimo a Brema, non vedo perché dovrei andare via. Ho ancora tre anni di contratto, forse non resterò fino alla scadenza, ma voglio restare almeno un altro anno".

Ora si cerca Lahm

Dopo aver sondato il mercato dei centrocampisti e quello degli attaccanti, e dopo aver scelto di puntare su Flamini e Amauri, la Juventus si appresta a convogliare i propri sforzi sull'acquisto di un terzino sinistro che si alterni con Cristian Molinaro.
Le alternative sono tre: Philipp Lahm del Bayern Monaco, Younes Kaboul del Tottenham e Manuel Pasqual della Fiorentina, con il tedesco cursore di fascia favorito su tutti. E Lahm verrebbe di corsa a giocare nel campionato italiano, se non altro per vedere da vicino il suo idolo di sempre, Paolo Maldini.

Intanto è da segnalare l'offerta d'ingaggio proposta da Secco ad Amauri, che dovrebbe aggirarsi sui 3 milioni di euro a stagione. Una cifra che pare non abbia fatto fare salti di gioia al brasiliano.

mercoledì 23 aprile 2008

Albertini: Del Piero è da Europei!


Demetrio Albertini, vicepresidente della Figc, ha detto:

"Del Piero agli Europei? Io lo porterei, ma non sono l'allenatore. Sono contento che Alessandro stia facendo una grandissima stagione, sono contento che possa mettere in difficoltà il nostro ct che non ha mai chiuso le porte a nessuno e lo ha dimostrato in questo anno e mezzo di sua gestione. Del Piero in questo momento sta giocando davvero alla grande".

Zamparini: Amauri alla Juve è quasi fatta

"Amauri al 90% andrà alla Juve. L'operazione ha moltissime possibilità di andare in porto, a meno di un improvviso inserimento di Barcellona e Real Madrid che con la loro forza economica potrebbero rovesciare la situazione. Sarà comunque una scelta del giocatore. Deve essere lui a decidere dove vuole andare".

Sampdoria-Juventus anticipata al 17 maggio

La Lega Calcio ha ufficializzato che Sampdoria-Juventus, ultima giornata della Serie A, sarà anticipata di un giorno al 17 maggio, per non disputarsi in concomitanza con la visita pastorale di papa Benedetto XVI a Genova, che si terrà il 18 maggio.

martedì 22 aprile 2008

Blanc: Flamini? Noi facciamo la Champions, il Milan non è detto

"La Roma ha qualche difficoltà. Io non gufo la squadra di Spalletti, però non è detto che loro riescano a fare dodici punti nelle prossime quattro partite. Sono sempre stato un appassionato di matematica, e i numeri dicono che si può sperare. Per questo abbiamo fissato un bonus in caso di sorpasso della Roma. Sono soldi che spenderemmo volentieri".

La cifra, ovviamente segreta, non dovrebbe essere lontana dai 100 mila euro a testa, ed è stata fissata con i senatori, ben contenti di non ridurre le vacanze per partecipare ai preliminari di metà agosto.

"Per quanto riguarda Flamini, noi dobbiamo concludere trattative che siano nel rispetto della nostra logica economica. Dovremo valutare i progetti di Flamini, ma ricordo che noi faremo la Champions e il Milan rischia fortemente di restarne fuori.

Del Piero? Se gli abbiamo rinnovato il contratto è perché credevamo che potesse essere ancora competitivo. Non nego che ci fossero dubbi sulle sue condizioni fisiche come per ogni giocatore che ha superato i trent’anni. Alessandro ha risposto nella maniera migliore alla fiducia che abbiamo riposto in lui, dimostrando di sapersi gestire da campione".

Info biglietti Juventus-Lazio, 35a giornata Serie A

Partita: Juventus-Lazio
Impianto: Stadio Olimpico
Manifestazione: Campionato Serie A TIM
Data: 27 aprile 2008
Ora: 15

Inizio Vendite Ricevitore/Web/Call Center: 21 aprile 2008 ore 16
Inizio Vendite Settore Ospiti: 21 aprile 2008 ore 16
Fine Vendite Call Center:
24 aprile 2008 ore 18
Fine Vendite Web: 25 aprile 2008 ore 23.59
Fine Vendite Settore Ospiti: 26 aprile 2008 ore 19
Fine Vendite Ricevitorie: 27 aprile 2008 ore 15

TABELLA PREZZI

Settori Intero (€) Under 16 (€) Under 18 Donne Invalidi
Tribuna Centrale 2°livello

130,00

65,00

-

-

-

Tribuna Ovest 1°livello

40,00

20,00

-

-

-

Tribuna Ovest 2°livello

50,00

25,00

-

-

-

Tribuna Family

30,00

-

20,00

20,00

-

Tribuna Laterale Ovest

30,00

-

-

-

-

Tribuna Est TIM 1°livello

35,00

-

-

-

30,00

Tribuna Est TIM 2°livello

50,00

25,00

-

-

-

Tribuna Est TIM 3°livello

35,00

-

-

-

30,00

Tribuna LAT. Est

ESAURITA

Settore Ospiti

25,00

-

-

-

-

Sacchi: Del Piero è un esempio per tutti


"Del Piero ha trovato la sua seconda giovinezza, mi sembra un giocatore più completo rispetto a prima. Sta attraversando un periodo di forma fantastico, è un vero esempio per tutti perché gioca con l'entusiasmo di un ragazzino e la classe di un calciatore esperto".

lunedì 21 aprile 2008

VIDEO GOL ATALANTA-JUVENTUS 0-4 Telecronaca Riccardo Gentile

Del Piero dopo Atalanta-Juventus 0-4


"Siamo molto soddisfatti. Con questa vittoria siamo davvero ad un passo da un grande risultato. Manca poco, dobbiamo tenere la concentrazione per un po’ perché significherebbe tanto per noi per quello che abbiamo fatto. Sono ovviamente contento della mia prestazione personale, lavoro sempre per fare il massimo e a volte ci riesco, come oggi, altre no".

Legrottaglie dopo Atalanta-Juventus 0-4


"Il gol iniziale ci ha permesso di andare in vantaggio e, quando capita, diventa più facile giocare di rimessa. Oggi sono contento soprattutto del fatto di non aver preso gol. Anche sul 4-0 gli attaccanti dell’Atalanta ci hanno fatto faticare. Ormai possiamo dire di essere in Champions e se la Roma perde altri colpi, magari facciamo un altro miracolo. La mia prova? Auguro a tutti di non prendere il virus dell’influenza, alla fine ero spossato, non mi è mai successo di avere i crampi".

domenica 20 aprile 2008

Atalanta-Juventus 0-4: editoriale, pagelle, tabellino e moviola


L'EDITORIALE DI ATALANTA-JUVENTUS 0-4

Una Juventus travolgente schianta a Bergamo un'Atalanta impotente e si porta ad un solo punto dalla conquista matematica di un posto in Champions League.
La partita odierna ha avuto ben poco da dire, con la Juventus già in vantaggio di due gol dopo solo neanche 5 minuti, grazie ad un preciso colpo di testa di Legrottaglie (su assist di Del Piero) e al gol di sinistro al volo del capitano bianconero dopo una pregevole sponda di Trezeguet.
L'Atalanta, così, prova a riorganizzarsi per trovare il gol che riaprirebbe potenzialmente la partita, gol che non arriva anche grazie all'errore di Trefoloni che non vede un netto fallo di mano di Camoranesi in area juventina. Ma le recriminazioni dei nerazzurri non hanno ragione d'esistere, per quanto fatto vedere in campo oggi dalla Juventus che, dopo un millimetrico lancio di Zanetti, si porta avanti di tre gol ancora grazie a Del Piero.
La ripresa si apre con i bianconeri dominatori del gioco e dei contrasti, di fronte ad un'Atalanta ormai remissiva. Così, arriva anche il quarto gol per la squadra di mister Ranieri, che porta un sontuoso Del Piero alla prima tripletta stagionale e al 151° gol segnato in Serie A.
Si chiude con un pesante 0-4, con Del Piero a 17 marcature personali in campionato, con la Juventus che in 4 partite ha fatto 12 gol. Numeri che fanno ben sperare.


LE PAGELLE DI ATALANTA-JUVENTUS 0-4

ATALANTA

Coppola 5,5: para un tiro su 5. Nei 4 gol subiti è esente da responsabilità, eccetto forse per il terzo gol della Juventus, dove non copre bene il primo palo.
Rivalta 4,5: una barca alla deriva sbanderebbe di meno. Sulla fascia sinistra juventina si aprono voragini che i bianconeri sono abili a sfruttare. Non tiene mai la posizione.
Carrozzieri 5: in affanno per tutta la gara, si dimentica di Del Piero in più di un'occasione.
Manfredini 5: non convince nella marcatura né tantomeno nell'anticipo che quasi mai gli riesce.
Bellini 5,5: sfiora il gol con un gran tiro di drop sinistro, e nella squadra è uno dei meno peggio.
Ferreira Pinto 5: non riesce mai ad avere il guizzo che gli fa saltare l'uomo, annientato dalla stretta di Molinaro e Nedved.
Tissone 5: ha giocato partite di ben altro spessore. Il talento è a suo appannaggio, ma deve crescere in personalità nel momento in cui incontra le grandi squadre.
Guarente 5,5: tenta di arrabattare una sorta di pressing a centrocampo per difendere la propria difesa, ma farlo da solo è tutto lavoro sprecato. --> De Ascentis sv.
Langella 4: pessima prestazione dell'esterno sinistro atalantino, che dopo pochissimi minuti si fa ammonire per proteste. Poi gioca una gara costantemente in ombra, innervosito dalla buona disposizione tattica di Grygera. Peggiore in campo. --> Padoin 5,5: meglio di Langella, ma ci voleva davvero poco.
Paolucci 4,5: dopo 6 anni di giovanili alla Juventus, dove ha vinto praticamente tutto, si ritrova davanti la maglia bianconera. Ed evidentemente non gli fa un bell'effetto, visto che tocca pochissimi palloni, lasciando colpevolmente troppo solo Floccari in avanti. --> Marconi 5,5: è il giovane della Primavera su cui punta l'Atalanta. E dimostra di vere buona personalità. Certo, lasciare il segno oggi era difficile.
Floccari 6,5: il migliore dell'Atalanta. Ha l'argento vivo addosso e si vede che è in ottima forma. Impensierisce da solo la retroguardia juventina ed è solo sfortunato se esce dal campo senza aver fatto un gol, che avrebbe pienamente meritato.


JUVENTUS

Buffon 6: è attento ogniqualvolta viene chiamato in causa.
Grygera 6,5: si stampa addosso a Langella senza lasciargli un attimo per rifiatare. Bene finalmente anche in fase difensiva.
Legrottaglie 7,5: dopo una manciata di secondi infila con un bel colpo di testa il portiere avversario, su assist di Del Piero. Poi si rende protagonista di una gara sorprendente per la capacità dimostrata di leggere il gioco avversario: sa sempre un attimo prima dell'attaccante qual è la mossa giusta da compiere.
Stendardo 7: molto bene anche il difensore di proprietà laziale. Interviene sempre in maniera pulita ed è efficace nelle chiusure e negli anticipi. Non fa rimpiangere Chiellini.
Molinaro 6,5: si preoccupa di tenere a bada Ferreira Pinto e grazie alla collaborazione con Nedved non gli concede nulla.
Camoranesi 7: gioca un pò dove gli pare, e la sua intelligenza tattica lo porta sempre a farsi trovare nel posto giusto. A ciò aggiunge le indiscusse doti tecniche e balistiche che lo rendono un fuoriclasse assoluto. Anche oggi, una partita di alta classe. --> Marchionni sv.
Nocerino 6: fa molto lavoro sporco per consentire a Zanetti e soprattutto a Camoranesi di restare lucidi nei momenti chiave del match. Corre molto e da un paio di gare ha lasciato da parte le brutte prestazioni offerte di recente.
Zanetti 7,5: rientra in campo da titolare dalla partita contro il Genoa, in cui si infortunò. E dimostra di non aver perso la caratura da leader che ne ha contraddistinto il rendimento. E' straordinario per la capacità di fare pressing e di rilanciare l'azione, di accelerare e decelerare il gioco a seconda della situazione. Lancia Del Piero nel gol dello 0-3. --> Tiago sv.
Nedved 6: recentemente sembra si preoccupi più di contrastare l'azione avversaria che di impostare la propria. Ma la sua utilità non cambia, visti i risultati.
Trezeguet 7: gara di grande sacrificio tecnico-tattico. Rincorre sempre il portatore di palla avversario e si mette a totale disposizione della squadra. Oggi ha invertito i ruoli con Del Piero, rendendosi autore di due ottimi assist, uno di testa e uno di piede, per il capitano della Juventus.
Del Piero 10: signore e signori, il Calcio. Dopo la doppietta di Palermo e il gol al Milan, il capitano bianconero torna a segnare, e ne fa tre nella stessa partita, in altrettanti modi differenti. Il primo gol è in acrobazia, al volo di sinistro su sponda di Trezeguet; il secondo è in contropiede, con un destro secco sul primo palo; il terzo è a seguito di un'ottima combinazione ancora col francese che gli serve una palla d'oro all'interno dell'area, che Alex finalizza con un preciso esterno destro al volo. Ah, dopo qualche secondo dall'inizio della partita, mette sulla testa di Legrottaglie la palla dello 0-1. Che dire? Chapeau. Uomo partita. --> Palladino sv.


IL TABELLINO DI ATALANTA-JUVENTUS 0-4

ATALANTA-JUVENTUS 0-4 (primo tempo 0-3)
MARCATORI: Legrottaglie al 1', Del Piero al 6' e 34' p.t.; Del Piero al 20' s.t.
ATALANTA (4-4-2): Coppola; Rivalta, Carrozzieri, Manfredini, Bellini; Ferreira Pinto, Tissone, Guarente (26' s.t. De Ascentis), Langella (1' s.t. Padoin), Paolucci (1' s.t. Marconi), Floccari. (Ivan, Fissore, Pellegrino, Inzaghi). All. Del Neri.
JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Grygera, Legrottaglie, Stendardo, Molinaro; Camoranesi (26' s.t. Marchionni), Nocerino, Zanetti (17' s.t. Tiago), Nedved; Del Piero (32' s.t. Palladino), Trezeguet. (Belardi, Birindelli, Zebina, Salihamidzic). All. Ranieri.
ARBITRO: Trefoloni di Siena.
NOTE: spettatori 20.000 circa.

TIRI IN PORTA: 3-5
TIRI FUORI: 7-1
ASSIST: Del Piero, Trezeguet, Zanetti, Trezeguet
FALLI COMMESSI: 17-26
AMMONITI: Carrozzieri, Bellini, Langella, Legrottaglie, Molinaro
CORNER: 2-1
FUORIGIOCO: 9-6
IL PIU' FALLOSO: Legrottaglie (5 falli)


LA MOVIOLA DI ATALANTA-JUVENTUS 0-4

Sono tre gli errori importanti commessi da Trefoloni, di cui due a sfavore della Juventus:
1) 17': Camoranesi colpisce la palla di mano all'interno dell'area juventina sugli sviluppi di una punizione. Trefoloni lascia proseguire, ma doveva concedere il rigore. Si era sullo 0-2.
2) 43': Del Piero tira e colpisce Rivalta, con la palla che si perde in angolo, ma Trefoloni assegna una rimessa dal fondo per l'Atalanta. Si era sullo 0-3.
3) 49': Guarente entra duro su Del Piero. Trefoloni fischia fallo, ma avrebbe dovuto tirare fuori un cartellino giallo per il centrocampista atalantino. Si era sullo 0-3.

Ranieri dopo Atalanta-Juventus 0-4

"Abbiamo campioni che si divertono, lottano e vogliono esser sempre i primi. Il nostro obiettivo è migliorarci sempre. Oggi volevamo partire bene, esser degni delle ultime due partite. Volevamo chiudere bene questa settimana. I ragazzi sono stati molto bravi a seguirmi e a dare sempre tutto.
Per quanto riguarda le recenti critiche, io vado avanti per la mia strada, so come va il mondo, non mi deprimo quando ci sono critiche.
Sul mercato, dico che per fare la Champions ci vogliono quattro attaccanti. Zalayeta? Ha fatto benissimo a Napoli, anche se ha avuto un incidente. L'ho fatto andare via perché facevamo solo due competizioni".

Atalanta-Juventus, 34a giornata di Serie A: le probabili formazioni


ATALANTA

Ballottaggio

nessuno

A disposizione: Ivan, Belleri, Capelli, Pellegrino, De Ascentis, Padoin, Marconi
Indisponibili: Costinha, Muslimovic, Talamonti, Forsyth
Squalificati: Doni
Diffidati: Floccari, De Ascentis, Talamonti, Guarente, Langella, Rivalta, Tissone


JUVENTUS

Ballottaggio

nessuno

A disposizione: Belardi, Zebina, Ariaudo, Zanetti, Salihamidzic, Marchionni, Palladino
Indisponibili: Andrade, Sissoko, Iaquinta, Chiellini
Squalificati: nessuno
Diffidati: Nocerino, Palladino, Salihamidzic, Trezeguet, Grygera, Zanetti, Camoranesi, Stendardo

Ranieri prima di Atalanta-Juventus

"Sarà una bella partita, difficile. All’andata l’Atalanta ci mise in grossissima difficoltà, chiudendo e ripartendo ogni volta. E’ una squadra che non concede spazi, con gli esterni che difendono molto bene. Ci vorrà una grande determinazione da parte nostra.
Buffon a riposo? E perché? Gigi sta bene, non vedo perché si debba fermare. Per noi ora è importante finire bene il campionato. Dobbiamo portare anche l’altro piede al di là del guado, conquistiamo matematicamente la Champions, poi vedremo. Dobbiamo essere sempre i migliori. I campioni sono tali perché vogliono essere sempre i migliori e noi tutti dobbiamo assorbire questo dna dai nostri. Quando vedrò tutta la squadra dare tutto fino all’ultimo allora potrò dire che avranno capito cosa significa essere la Juventus. Vale a dire non rilassarsi dopo aver vinto una partita. Noi non possiamo permettercelo, perché siamo la Juve. Io stesso non sono arrivato qui per grazia ricevuta. Mi sono guadagnato tutto giorno per giorno. E noi giorno per giorno dobbiamo lavorare per migliorare.
David e Ale, Sono stati vitali, freschi, reattivi, cecchini implacabili. Dovranno continuare a esserlo, ma non c’è bisogno dirlo. Sono loro che lo stanno insegnando agli altri. Se Nedved lascerà? Sarei sorpreso nel non vederlo in Nazionale. Quando si superano i trenta è dura smettere, si ama ancora di più questo lavoro. E poi lui sta bene, corre, lotta si incavola…è il solito Pavel di sempre".

sabato 19 aprile 2008

Tutto su Atalanta-Juventus, 34a giornata di Serie A: arbitro, diretta tv e precedenti


L'ARBITRO DI ATALANTA-JUVENTUS

Sarà Matteo Trefoloni di Siena ad arbitrare la 34a giornata di Serie A che vedrà la Juventus impegnata sul difficile campo dell'Atalanta.
Trefoloni è alla prima stagionale con i bianconeri.

I precedenti di Trefoloni con la Juventus: 17
Vittorie: 14
Pareggi: 2
Sconfitte: 2


LA DIRETTA TV DI ATALANTA-JUVENTUS

Atalanta-Juventus sarà trasmessa in diretta tv domenica 19 aprile alle 15 da:
- Sky Calcio 1 (canale 251)


I PRECEDENTI TRA ATALANTA-JUVENTUS


GARE

VITTORIE
JUVENTUS

PARI

VITTORIE
ATALANTA

Campionato
TORINO

47

30

13

4

Campionato
BERGAMO

46

18

21

7

Coppa
Italia

12

3

6

3

TOTALI

105

51

40

14



GLI ULTIMI PRECEDENTI A BERGAMO

Ultima vittoria Juventus
30.01.2005 Serie A 2004/05 – 2a giornata di ritorno
ATALANTA-JUVENTUS 1-2
Marcatori: 23' pt Olivera, 35' st rig. Del Piero, 46' st aut. Thuram
Arbitro: Collina

Ultimo pareggio
02.02.2003 Serie A 2002/03 – 2a giornata di ritorno
ATALANTA-JUVENTUS 1-1
Marcatori: 40' pt Pinardi, 6' st Di Vaio
Arbitro: Pellegrino

Ultima vittoria dell'Atalanta
03.02.2001 Serie A 2000/01 – 17a giornata d'andata
ATALANTA-JUVENTUS 2-1
Marcatori: 28' st aut. Paganin, 30' st Lorenzi, 37' st Ventola
Arbitro: De Santis

venerdì 18 aprile 2008

Legrottaglie: Vincere la Champions il prossimo anno? Perché no?

"Domenica incontriamo l'Atalanta, allenata da un tecnico al quale devo tanto. Del Neri mi ha lanciato nel calcio che conta e gli sono grato: così come sono grato a Ranieri, che ha avuto fiducia in me dopo un periodo buio. Se possiamo vincere la Champions già il prossimo anno? Io ci credo. Intanto ci rinforzeremo e se arrivano giocatori come Amauri vuol dire che siamo sulla strada giusta. Sarebbe bello riuscirci al primo colpo e noi vogliamo provarci. L'Europeo? So di essere l'ultima ruota del carro. Ma non sarebbe male concludere quest'annata magnifica con la convocazione in nazionale, ci spero, ma so che sarà molto difficile. Sicuramente il Nicola di oggi è ben diverso da quello di quattro-cinque anni fa. Questo è un Nicola diverso, peccato non aver capito prima certe cose, che hanno cambiato la mia vita. Ho visto la gara col Parma in poltrona da casa. Siamo stati bravi ad approfittare del loro atteggiamento poco offensivo. Di solito con le piccole abbiamo sempre sofferto perché loro contro la Juventus danno il 120%. Mercoledì siamo stati bravi e determinati da subito. Non conosco Mellberg, ma se lo ha preso la Juve vuol dire che è forte. La concorrenza? Io sono fatalista, se è più forte di me vuol dire che giocherà. Io quest'anno ero partito come quinto difensore e poi guardate cosa è successo. A me non fa paura niente, nel completo rispetto degli altri. Le voci di mercato non danno assolutamente fastidio, facendo questo lavoro ci siamo abituati. Stiamo facendo una stagione meravigliosa e già domenica potremmo festeggiare l'aritmetica qualificazione in Champions. Torti arbitrali? Credo che alla fine tutto si compensi, noi meritiamo la posizione che abbiamo".

giovedì 17 aprile 2008

Palladino parla del gran gol contro il Parma


"Non mi aspettavo di giocare col Parma, l'allenatore me l'ha comunicato soltanto in mattinata. Mi mancava molto il gol, ma soprattutto mi mancava il campo, ho cercato di dare tutto dal primo all'ultimo minuto. Il mio ruolo? Mi sacrifico volentieri da esterno anche se preferisco giocare davanti, la cosa importante è giocare. Con quel tiro in porta ho scaricato tutta la rabbia che avevo, ho passato un momento non facile anche a causa delle critiche negli ultimi mesi e dopo aver segnato mi sono sentito subito meglio".

Il bollettino medico: Iaquinta, stop di 20 giorni


Vincenzo Iaquinta, che ha avuto un problema muscolare al termine dell'allenamento di martedì, ha effettuato oggi un controllo ecografico alla parte posteriore della coscia sinistra che ha evidenziato una distrazione muscolare di primo grado del bicipite femorale. La prognosi per la disponibilità alle partite è valutabile intorno ai 20/25 giorni.

Migliorano intanto gli altri infortunati che hanno saltato la sfida vinta contro il Parma. Zanetti e Zebina hanno sostenuto l’intero allenamento pomeridiano sotto la pioggia. Migliorano anche le condizioni di Sissoko e Legrottaglie. Il franco-maliano ha lavorato in parte in palestra ed è sceso sul campo con il preparatore atletico Andrea Scanavino. Legrottaglie, fermato dall’influenza martedì, è rimasto in palestra. Consueta seduta defaticante per chi è sceso in campo mercoledì sera.

VIDEO GOL JUVENTUS-PARMA 3-0

mercoledì 16 aprile 2008

Juventus-Parma 3-0: editoriale, pagelle, tabellino e moviola


L'EDITORIALE DI JUVENTUS-PARMA 3-0

La Juventus vince nettamente il recupero della 31a giornata di Serie A, battendo il Parma con un secco 3-0, in una partita messa fin dall'inizio nei binari della tranquillità, con i bianconeri capaci di gestire il gioco e di punire per tre volte un Parma disastrato dalle sciagurate scelte tecniche di Cuper (che ha lasciato a casa per turn over Budan e Lucarelli, e messo in panchina Gasbarroni e Cigarini...).
La gara si è messa subito bene per la Juventus, che è andata in vantaggio grazie a Trezeguet con un semplice tap-in sottoporta, in un'azione che ha visto però il francese avvantaggiarsi di una netta posizione di fuorigioco non sanzionata dalla terna arbitrale.
Da qui, il Parma mano mano è sparito dal campo per lasciare il posto ai fraseggi dei centrocampisti bianconeri, che soprattutto con Camoranesi hanno fatto il buono e cattivo tempo. Su un passaggio di 50 metri dell'italo-argentino, è arrivato così il bellissimo gol firmato da Palladino che ha chiuso definitivamente i conti.
Utile solo per il tabellino, l'autorete di Morrone su un passaggio di Tiago.
Il posto in Champions League ora è blindato, anche se matematicamente ancora non certo, ma i 12 punti che separano la squadra di Ranieri dal quinto posto fanno dormire notti serene.


LE PAGELLE DI JUVENTUS-PARMA 3-0

JUVENTUS

Buffon sv: inoperoso.
Grygera 6: conferma la buona condizione di forma, senza esagerare negli affondi.
Stendardo 6: buona presenza fisica. Aveva bisogno di minuti nelle gambe e Ranieri glieli ha concessi.
Chiellini 6,5: non fa muovere il tosto Corradi che alla fine si arrende girandogli alla larga. Subisce un pugno in faccia da Couto, ma è lucido nel non reagire.
Molinaro 6: buone sgambate, s'intende bene con Palladino.
Salihamidzic 6: dopo i fasti di Juventus-Milan, non ripete la prestazione della doppietta storica, ma era improvvido chiederglielo.
Camoranesi 7: gioca da interno destro di centrocampo, risultando decisivo nel computo finale della gara, non solo per la quantità di palloni giocati, ma soprattutto per l'efficacia con cui vengono gestiti. Sugli sviluppi di un corner calciato da Del Piero, stacca (forse commettendo fallo) su Falcone, facendo andare la palla sul palo, poi depositata in rete da Trezeguet nell'1-0. E' sempre lui, poi, a pescare Palladino con uno splendido lancio di 50 metri, in occasione del 2-0. Uomo partita. --> Tiago 6: entra bene in gara con passaggi finalmente precisi, su uno dei quali Morrone decide di intervenire e di fare 3-0.
Nocerino 6: meglio di altre uscite, si impegna a coprire con intelligenza la fantasia di Camoranesi.
Palladino 6,5: finalmente in rete! Segna un gol bellissimo, saltando prima Zenoni con un guizzo di testa e infilando poi Bucci con un destro di rara precisione e potenza. Oltre al gol, gioca una partita di personalità, rispondendo a chi lo vorrebbe lontano dalla Juventus. --> Marchionni sv.
Trezeguet 6: è lesto a buttare in rete la palla in occasione dell'1-0. E' poi utile in fase di pressing e di sponda.
Del Piero 5,5: un pò in ombra, Alex. Ma pur sempre attivo e dinamico. Il fatto è che ci ha abituati troppo bene in questa stagione... --> Nedved 6: ritorna dopo la tremenda capocciata di Palermo e va vicinissimo al gol con una rasoiata delle sue.


PARMA

Bucci 5,5: esce a vuoto sull'angolo dell'1-0, poi è incolpevole sugli altri due gol subiti.
Zenoni 4,5: fuori posizione e distratto, si fa beffare da Palladino sul 2-0 spegnendo le speranze dei gialloblù di rimontare.
Couto 4: oltre ad essere lento e non impeccabile a livello tecnico, continua a dar prova di essere infido come pochi altri giocatori della storia. Inguardabile il pugno dato a Chiellini: un gancio sinistro all'altezza dello zigomo, forte e preciso quanto furbescamente nascosto. Banti lo grazia, ma il portoghese, dopo qualche minuto, riesce a farsi buttare fuori per proteste! Peggiore in campo.
Falcone 5,5: prova a tenere in piedi la baracca, ma è impresa ardua. --> Rossi sv.
Castellini 5,5: pochi spunti positivi.
Morrone 5,5: gioca benino, tentando di mettere forza e agonismo nelle sue giocate. E' sfortunato quando prova a deviare di testa un lancio di Tiago, facendo carambolare la palla alle spalle di Bucci.
Dessena 6: è attivo sulla corsia di destra, ma i compagni non lo seguono quasi mai. --> Cigarini sv.
Mariga 6: buona interdizione per il primo keniano nella storia della Serie A.
Antonelli 6: forse il più positivo del Parma, attacca con costanza e sfrontatezza a dispetto della giovane età.
Reginaldo 5: abulico e inconcludente.
Corradi 5: falloso all'ennesima potenza, prova a tenere palla, ma non vi riesce quasi mai. --> Gasbarroni sv.


IL TABELLINO DI JUVENTUS-PARMA 3-0

JUVENTUS-PARMA 3-0 (primo tempo 2-0)
MARCATORI: Trezeguet (J) al 16', Palladino (J) al 30' p.t.; autorete Morrone (P) al 32' s.t.
JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Grygera, Stendardo, Chiellini, Molinaro; Salihamidzic, Camoranesi (20' s.t. Tiago), Nocerino, Palladino (35' s.t. Marchionni); Del Piero (20' s.t. Nedved), Trezeguet. (Belardi, Birindelli, Ariaudo, Essabr). All. Ranieri.
PARMA (4-4-1-1): Bucci; Zenoni, Falcone (30' s.t. Rossi), Couto, Castellini; Dessena (42' s.t. Cigarini), Morrone, Mariga, Antonelli; Reginaldo; Corradi (2' s.t. Gasbarroni). (Pavarini, Martinez, Parravicini, Morfeo). All. Cuper.
ARBITRO: Banti di Livorno.
NOTE: spettatori 21.405, incasso 444.002 euro.

TIRI IN PORTA: 6-2
TIRI FUORI: 6-4
PALI: Camoranesi
ASSIST: Camoranesi
FALLI COMMESSI: 17-14
ESPULSI: Couto
AMMONITI: Falcone, Reginaldo
CORNER: 4-2
FUORIGIOCO: 2-14
IL PIU' FALLOSO: Corradi (5 falli)


LA MOVIOLA DI JUVENTUS-PARMA 3-0

Sono 4 gli errori importanti commessi da Banti e dai suoi collaboratori, di cui 2 a sfavore della Juventus:
1) 16': Trezeguet va in gol, ma la sua posizione è di fuorigioco. Il guardalinee non sbandiera e Banti assegna il gol alla Juventus. Si era sullo 0-0.
2) 36': Corradi viene fermato in fuorigioco, in un'azione d'attacco. La posizione era regolare. Si era sul 2-0.
3) 38': Falcone blocca la palla con le mani, a centrocampo. Banti fischia fallo, ma non lo ammonisce. Era da sanzionare col cartellino giallo, che sarebbe diventato rosso, vista la precedente ammonizione ricevuta dal difensore del Parma. Si era sul 2-0.
4) 46': Couto colpisce con un pugno il volto di Chiellini all'interno dell'area parmense. Banti non fischia nulla, ma avrebbe dovuto espellere il portoghese e fischiare il calcio di rigore a favore della Juventus. Si era sul 2-0.

 
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