venerdì 18 aprile 2008

Legrottaglie: Vincere la Champions il prossimo anno? Perché no?

"Domenica incontriamo l'Atalanta, allenata da un tecnico al quale devo tanto. Del Neri mi ha lanciato nel calcio che conta e gli sono grato: così come sono grato a Ranieri, che ha avuto fiducia in me dopo un periodo buio. Se possiamo vincere la Champions già il prossimo anno? Io ci credo. Intanto ci rinforzeremo e se arrivano giocatori come Amauri vuol dire che siamo sulla strada giusta. Sarebbe bello riuscirci al primo colpo e noi vogliamo provarci. L'Europeo? So di essere l'ultima ruota del carro. Ma non sarebbe male concludere quest'annata magnifica con la convocazione in nazionale, ci spero, ma so che sarà molto difficile. Sicuramente il Nicola di oggi è ben diverso da quello di quattro-cinque anni fa. Questo è un Nicola diverso, peccato non aver capito prima certe cose, che hanno cambiato la mia vita. Ho visto la gara col Parma in poltrona da casa. Siamo stati bravi ad approfittare del loro atteggiamento poco offensivo. Di solito con le piccole abbiamo sempre sofferto perché loro contro la Juventus danno il 120%. Mercoledì siamo stati bravi e determinati da subito. Non conosco Mellberg, ma se lo ha preso la Juve vuol dire che è forte. La concorrenza? Io sono fatalista, se è più forte di me vuol dire che giocherà. Io quest'anno ero partito come quinto difensore e poi guardate cosa è successo. A me non fa paura niente, nel completo rispetto degli altri. Le voci di mercato non danno assolutamente fastidio, facendo questo lavoro ci siamo abituati. Stiamo facendo una stagione meravigliosa e già domenica potremmo festeggiare l'aritmetica qualificazione in Champions. Torti arbitrali? Credo che alla fine tutto si compensi, noi meritiamo la posizione che abbiamo".


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