domenica 11 novembre 2007

Ranieri prima di Parma-Juventus


"Il Parma sta giocando bene e fa un ottimo pressing. Lo abbiamo già visto in Coppa Italia, quando, nella prima mezz’ora non ci ha fatto uscire dalla nostra metà campo. Nelle ultime due partite ha pareggiato, ma avrebbe potuto vincere e di fatto le mancano quattro punti. E’ una squadra che sa come muoversi, lo fa bene e velocemente. Quindi dovremo andare lì con “le antenne dritte”, con la massima concentrazione".
Ranieri torna a Parma da ex.
"Si torna sempre volentieri la gente ti ha voluto bene. Rivedere tante facce amiche ti permette di ricordare i momenti felici vissuti e sono sempre buone sensazioni. La partita però è la partita e dovremo giocare per vincere dopo la bella prova contro l’Inter. I nerazzurri li conosciamo, sappiamo quanto sono forti e noi dobbiamo conquistare i tre punti per non lasciarli scappare".


Dopo il big match, si prevede un calo di tensione?
"Lo escludo. La forza di questa Juve è proprio la capacità mantenere sempre alta la concentrazione, l’abitudine alla lotta. Quella è la nostra qualità principale: sentirsi provinciali e combattere con tutte le squadre dando il massimo".

Proprio come la prima Juve di Lippi.
"Mi piace l’idea di somigliare a quella squadra. Ricordo bene quell’anno; feci i complimenti a Marcello e gli dissi: “Non eravate i più forti, ma siete stati i più forti”. Ci dovremo comportare nello stesso modo, perchè solo con quello spirito possiamo competere con gli altri. E’ fondamentale la compattezza del gruppo, ma da questo punto di vista sono tranquillo: a Pinzolo dicevo che avrei dovuto costruire prima un gruppo, poi una squadra, ma fin da subito poi non ho più usato la parola gruppo. Avete visto che quando Trezeguet ha segnato il secondo gol contro l’Empoli, tutti sono andati ad abbracciare Tiago, che aveva firmato l’assist. Segno che il gruppo è già solido".
Camoranesi è a posto.
"Mauro è disponibile. Aveva subito un calcione dietro al polpaccio, ma non è niente di grave fortunatamente e potrebbe anche giocare dall’inizio. Criscito al posto di Molinaro? Può darsi. In queste ore valuterò, ma c’è anche Grygera che può giocare a sinistra".


Potrebbe giocare Zebina sulla destra.
"Lo aspetto, perché fisicamente è incredibile la forza che può dare sulla fascia destra. Ha perso un po’ di terreno prezioso. Abbiamo parlato e sa che ora ho un reparto e lui deve capirne in pieno i meccanismi. Si sta applicando per assimilare i movimenti e tornare competitivo".

Una battuta su Nils Liedholm.
"Una figura stupenda, positiva, un vero signore. Ho avuto il piacere di lavorare con lui quando ero un ragazzo nel ’73. Ero un giovane calciatore e ricordo quando parlava tutti lo ascoltavano, anche i più anziani. Ci vorrebbero più persone così nel nostro calcio".


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