In attesa del massacrante tour de force che vedrà la Juventus affrontare in 10 giorni Napoli, Real Madrid, Torino e Bologna, si scaldano gli animi e si rinforzano le voci sul calciomercato invernale.
Le prestazioni deludenti di questo inizio stagione sono la chiave di lettura principale che spiega l'attivismo della dirigenza bianconera sul fronte del mercato giocatori.
Se l'attacco non desta alcuna preoccupazione, nonostante i pochi gol segnati finora, è il centrocampo ad essere messo sotto critica. Zanetti, infortunatosi nel ritiro estivo, rientrerà soltanto a novembre; Poulsen ancora non è riuscito ad entrare al meglio nei meccanismi di gioco della squadra; Sissoko sembra la brutta copia della passata stagione, vuoi per il Ramadan, vuoi per una condizione fisica non ottimale; Tiago continua ad essere il fantasma cui tutti i tifosi italiani sono abituati ormai a vedere; Camoranesi resterà fuori fino a novembre; Nedved ha 36 anni e non può giocare 40 partite a stagione, a scanso di prove mediocri; Marchionni è di una scostanza snervante; Salihamidzic non è né carne né pesce.
L'unico che non mantiene in sé problemi pesanti è Claudio Marchisio. Ma da solo come può supportare un intero reparto?
La soluzione, a detta dei più informati, arriva dall'estero, più precisamente dalla Spagna. Yaya Touré, centrocampista centrale in forza al Barcellona è in rotta con il tecnico Guardiola, che raramente lo considera degno di giocare da titolare. Il mediano ivoriano ha già dato mandato al suo procuratore di trovargli un'altra squadra, fin dal prossimo gennaio, anche se questa partecipa alla Champions League. Dal momento, infatti, che Yaya Touré ha collezionato due presenze nelle competizioni europee con la maglia blaugrana, non può collezionarne ulteriori con un'altra casacca; ma il solido centrocampista non se ne cura, e farebbe di tutto per cambiare aria e giocare da titolare, anche se solo in campionato.
Secco ha già mosso le sue pedine e pare che sia stato fissato un tetto salariale da proporre al giocatore: 3,8 milioni di euro a stagione. Nel frattempo, il Barcellona si è impegnato a definire il costo del cartellino del proprio dipendente a 10 milioni di euro, una cifra che non ha spaventato più di tanto i vertici bianconeri.
Restando in casa catalana, è scoppiata oggi un'altra bomba. Sergio Busquets, enfant prodige della cantera blaugrana, ha fatto sapere, attraverso il suo procuratore, di volere un ingaggio da giocatore di Prima Squadra, e non da semplice Primavera. Proposta che è stata bocciata in tronco da mister Guardiola, preoccupato di offrire un pericoloso precedente.
Busquets è un centrocampista dalla classe cristallina che ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile del Barcellona, e pare che la Juventus, dopo l'affare Iago, sia prontissima a subentrare nella vicenda, muovendosi parallelamente all'operazione Yaya Touré.
Intanto, l'ultimo nome che è stato fatto in casa bianconera è quello di Jurij Zhirkov, il Ronaldinho russo, suggerito direttamente da mister Ranieri. Ala sinistra imprevedibile e dribblomane, il classe 1983 è il pezzo pregiato del Cska Mosca, dove ha collezionato 104 presenze condite da 11 gol. Vista la chiusura a novembre del campionato russo, Zhirkov non troverebbe alcuna difficoltà a trasferirsi in Italia, ma il prezzo esorbitante del suo cartellino tiene a debita distanza tutti i suoi pretendenti. Se il Cska abbasserà i 25 milioni di euro che ha richiesto per il suo campione, si potrebbe aprire un'asta a cui sicuramente parteciperà anche la Juventus.
Certo è che, se Bastian Schweinsteiger, come sembra, non rinnoverà il suo contratto col Bayern Monaco (in scadenza nel giugno 2009), i dirigenti bianconeri si getteranno anima e corpo per cercare di portare a casa il tedesco, considerato l'unico degno erede di Nedved.
Lago di Pilato
7 anni fa
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