domenica 28 ottobre 2007

Napoli-Juventus 3-1: l'editoriale di Tuttosport

L'avevo detto, è ­successo, si è ripetuto: nel dubbio, contro la Juve. Ma Bergonzi ha fatto di più, di peggio. Ha fatto di meglio, naturalmente, solo per Collina e il resto dell’Italia antibianconera, in giubilo se si danneggia l’odiata nemica. Il presunto direttore di gara, prima di tutto è ­riuscito ad inventare un calcio di rigore per inesistente fallo di Chiellini sul cascatore Lavezzi, scuola argentina, una sicurezza in materia di funambolismo e accentuazione del nulla. Poi, non contento, l’arbitrino, spinto dall’entusiasmo del generoso pubblico del San Paolo, autentico uomo in più, ha stabilito un fantastico-bis: altro rigore, stavolta per tuffo simulatorio, dell’ex Zalayeta con Buffon in uscita. Né il portiere ha toccato l’attaccante, né viceversa. Niente di niente. Dunque, secondo i parametri colliniani, calcio di rigore e, per soprammercato, cartellino giallo a Buffon.

A Napoli è ­finita 3-1, anche se le persone serie, leali e sportive (tra le quali non posso certo annoverare il tartufesco Reja, del quale, in passato, avevo apprezzato ben altra tempra) dovrebbero considerare la partita finita 1-1 (prima Del Piero e subito dopo Gargano). Al più tardi quando Trezeguet ha colpito il palo di testa e Del Piero ha spropositato alto sulla traversa (errore gravissimo, non ci sono scuse).
Non so che confronto si sarebbe sviluppato dall’onesto 1-1 in avanti, ma tutti hanno visto cosa è ­successo nel giro dei sette successivi minuti. Bergonzi ha deciso chi (il Napoli) e come avrebbe dovuto vincere. Francamente non riesco a capire cronisti e opinionisti televisivi (soprattutto i secondi in verità), che hanno lodato la prova del Napoli, assegnandogli il merito della vittoria. Se, infatti, Bergonzi non fosse stato più decisivo di Reja, come avrebbero potuto vincere gli azzurri
tirando una sola volta in porta? Mi chiedo, poi, dove risieda la qualità del gioco di una squadra che in oltre novanta minuti ha segnato un gol (e nessuno glielo tocca) e realizzato due calci di rigore frutto di altrettante allucinazioni. Ha ben ragione il vecchio amico Gianmaria Gazzaniga (auguri) quando definisce la critica italiana popolata di “mandolinari”, avvezzi al vizio atavico di lisciare il pelo ai vincitori, a prescindere dal modo in cui essi approdano al successo.

Il comportamento di Bergonzi è­ gravissimo non solo per l’adulterazione del risultato e il danno provocato, ma perché i suoi errori introducono nella maniera peggiore la settimana che porta a Juve-Inter (domenica sera all’Olimpico di Torino). Noi, come già dimostrato in parole e opere, manterremo sempre il nostro impegno morale e intellettuale di contenere il calcio dentro i livelli di una civile accettazione della sconfitta, senza lasciare nemmeno un pertugio a rivendicazioni che non siano esclusivamente quelle del campo. Tuttavia questa volta è ­davvero improbo persuadere il popolo juventino di non trovarsi al centro di una
scientifica macchinazione. Proprio quando la classifica aveva certificato che i bianconeri e non altri avevano il diritto di ritenersi l’anti-Inter, è ­piombato Bergonzi ristabilendo le distanze.

Oggi si invoca il caso. Un anno e mezzo fa, invece, fu allestita Calciopoli. Tra i cui protagonisti ce n’è uno incomprensibilmente premiato con il ruolo di designatore arbitrale.

Giancarlo Padovan, direttore di Tuttosport


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3 commenti:

Marco ha detto...

Citazione letterale dall'articolo di Padovan
"L'avevo detto, è ­successo, si è ripetuto: nel dubbio, contro la Juve.
Tuttavia questa volta è ­davvero improbo persuadere il popolo juventino di non trovarsi al centro di una scientifica macchinazione. Proprio quando la classifica aveva certificato che i bianconeri e non altri avevano il diritto di ritenersi l’anti-Inter, è ­piombato Bergonzi ristabilendo le distanze"
Ma quando Padovan parla di averlo sempre detto ke nel dubbio avrebbero fischiato sempre contro la Juve, si ricorda gli episodi del fallo laterale inverso fischiato a Cicinho, del gol di Trezeguet con il Torino e di quello di Iaquinta con la Fiorentina? Non mi sembra che in questi episodi dubbi abbiano fischiato contro la Juve.
Quindi si può parlare degli errori di Bergonzi ma assolutamente no di macchinazione scientifica contro la Juve.
In più 8 giornate di campionato non hanno certificato assolutamente nessun anti-inter xkè il campionato è lungo ed ancora può succedere di tutto

Me ha detto...

guarda, macchinazione scientifica contro la juve è un termine un pò troppo forte ed entusiastico, detto e scritto da uno che deve vendere i giornali. pur dando ragione IN GENERALE al discorso di padovan, io preferisco parlare di sudditanza psicologica al contrario nei confronti della juve: gli ARBITRI (attenzione! non i guardalinee) per far vedere quanto sono bravi ed estranei a quello schifoso passato di cui non si sentono assolutamente parte, ad ogni situazione dubbia preferiscono fischiare contro la juve.
dico gli arbitri e non i guardalinee, perché nei fuorigiochi l'arbitro non c'entra molto. ecco che il gol di iaquinta contro la fiorentina con trezeguet in netto fuorigioco è più colpa del guardalinee che dell'arbitro (in quell'occasione poi NESSUNO dei viola ha protestato...neanche il diretto interessato frey, a conferma che l'errore forse poteva starci). come è colpa del guardalinee e non dell'arbitro uno dei due gol di totti contro la juve.
per quanto riguarda il derby, il gol di trezeguet contro il torino era regolarissimo, secondo le nuove regole. e per quanto riguarda la rimessa laterale di cicinho c'è discordanza tra le testimonianze: c'è chi dice che l'arbitro l'abbia invertita (giustamente) perché il brasiliano l'ha battuta da posizione errata, o perché c'ha messo troppo tempo (se fosse così sarebbe un errore), ma bisognerebbe chiedere all'arbitro.
ricordo che la juve è la squadra che ha subito più rigori di tutti, ma questo non vuol dire molto. il dato prende rilevanza se consideriamo che su 5 rigori fischiati contro la juve solo 2 (SOLO 2) erano da convalidare. i 2 di napoli fischiati da bergonzi e 1 dei 2 di cagliari fischiato da tagliavento non c'erano assolutamente. tagliavento poi sempre in cagliari-juventus ha fischiato un terzo rigore che x fortuna il guardalinee ha avuto l'accortezza di annullare.
in più ci metto i due rigori sacrosanti non fischiati da farina in juventus-udinese a favore dei neopromossi e l'incomprensibile annullamento del gol a iaquinta nella stessa partita da parte dello stesso scarsissimo arbitro.
credo che non bisogna concentrarsi sui fattacci di napoli, perché quelli sono solo una parte, sicuramente la più evidente ma pur solo una parte, di un modo di arbitrare che è obiettivamente sbagliato. non so se c'è del losco o se l'inter sta macchinando, sto solo dicendo che il modo di arbitrare è sbagliato. e questo già basta.

Me ha detto...

PS: ho dimenticato l'espulsione di Nedved a partita ormai terminata contro il Genoa (squalifica di 2 giornate) e l'ammonizione di Nocerino contro il Napoli per un fallo su Domizzi visto solo dal solito superBergonzi, che invece di ammonire per simulazione il napoletano ha sanzionato lo juventino (squalifica di una giornata).
la sostanza cmq non cambia, anzi.

 
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