venerdì 30 novembre 2007

Morganti per il big match Milan-Juventus

Sarà Emidio Morganti di Ascoli Piceno ad arbitrare il super match della 14a giornata di Serie A, che vedrà affrontarsi Juventus e Milan.

I precedenti di Morganti con la Juventus: 4
Vittorie: 3
Pareggi: 1

mercoledì 28 novembre 2007

Trezeguet: Col Milan si vince!


David Trezeguet non ha dubbi, la Juventus può puntare allo scudetto. E all'interno dello staff bianconero, il francese sembra essere quello più convinto di tutti:

"Siamo forti e lo sappiamo, ma è ora, dobbiamo vincere uno scontro diretto, possibilmente quello di sabato sera a San Siro contro il Milan. Dovremo giocare con umiltà, ma sapendo che non siamo inferiori a nessuno. Contro il Palermo abbiamo giocato una grande partita e ora ci dovremo ripetere contro il Milan. Andiamo a San Siro per vincere".

I numeri juventini dopo Juventus-Palermo 5-0

1: i gol in Serie A con la Juventus di Marchionni. Il centrocampista romano aveva già segnato nelle altre competizioni: Coppa Italia e Serie B.

1: i 5-0 in Serie A nel campionato in corso. La Juventus è la prima squadra a vincere un match casalingo con questo punteggio. Altre due vittorie sono state realizzate, ma entrambe in trasferte: dal Napoli a Udine e dal Milan in casa della Sampdoria.

2: i bianconeri sempre scesi in campo. Continua la marcia di Buffon e Trezeguet che non solo hanno preso parte a tutte le 13 gare di Serie A, ma anche a quella di Coppa Italia.

6: i gol in campionato di Vincenzo Iaquinta. Un bottino equamente diviso tra casa e trasferta. Quello contro il Palermo è stato il all’Olimpico dopo la doppietta al Livorno dell’esordio. Anche allora i bianconeri realizzarono 5 gol.

9: i mesi trascorsi dall’ultimo 5-0. Risaliva al febbraio di quest’anno. Vittima di turno il Crotone. Anche allora Del Piero mattatore con una tripletta.

10: le gare da cui la Juventus va a segno. L’ultima volta che non ha trovato il gol è stato nel ko contro l’Udinese 0-1 della 3ª di campionato.

11: i gol in campionato di David Trezeguet. Il francese ha ripreso la marcia e ha staccato ulteriormente la concorrenza, rinsaldando la leadership nella classifica dei marcatori. I più vicini (Ibrahimovic, Kakà e Totti) sono a 7.

29: i gol segnati in campionato. L’attacco bianconero è tornato il più prolifico, davanti a quello della Roma, salito a 26. Juventus nettamente prima anche nel computo dei gol casalinghi: 19 contro i 14 dell’Inter e i 13 della Roma.

31: le doppiette di Del Piero. Con i due gol al Palermo, il capitano è salito a quota 222 con la maglia bianconera. Sale anche la quota reti in Serie A. Ora sono 139, superato Chiesa (138), avvicinato Montella (140) e Totti (158) nella classifica dei bomber ancora in attività.

74: gli anni trascorsi dall’ultimo 5-0 con il Palermo. Risale al 16 giugno 1933. Autori dei gol furono Borel II con una tripletta, Cesarini e Sernagiotto.

170: le presenze in Serie A di Cristiano Zanetti. Il centrocampista ha collezionato l’11ª con la Juventus. Le altre sono state fatte con le maglie di Fiorentina, Cagliari, Roma e Inter.

domenica 25 novembre 2007

Juventus-Palermo 5-0: editoriale, pagelle e tabellino


L'editoriale di Juventus-Palermo 5-0

Strepitosa prestazione della Juventus che manda ko il Palermo con cinque schiaffoni perentori. Dopo due pareggi consecutivi, era il momento di ricominciare a premere sull'acceleratore per non perdere il passo di Inter e Roma, e la squadra bianconera non si è fatta attendere.
La partita è stata giocata in modo egregio, rappresentando forse la migliore performance del campionato e rendendo l'attacco della Juventus il migliore tra le squadre di Serie A. Ma a sorprendere ancora una volta è stato lo spirito e l'unione con cui i giocatori bianconeri hanno affrontato la gara. Sul 4-0 correvano tutti come se si stesse pareggiando.
Ora sarà la volta del Milan, il momento della verità in cui la Juventus sarà chiamata a dimostrare il suo valore contro i campioni d'Europa in carica.


Le pagelle di Juventus-Palermo 5-0

JUVENTUS

Buffon 6: soffre di solitudine fino a metà ripresa, quando Zaccardo decide di testarne i riflessi con una girata al volo di destro. Ma il risultato è scontato.
Zebina 6: gioca la miglior partita della stagione, con affondi decisi su tutta la fascia destra, ma ogni volta che arriva al cross dal fondo tira rasoterra senza mai riuscire ad alzare il pallone.
Legrottaglie 7: lavora soprattutto all'inizio del primo tempo, quando le squadre sono ancora sul punteggio di parità e gli attaccanti rosanero provano a rendersi pericolosi. Ma fa subito capire ad Amauri & Co. che non è aria. Prezioso in fase offensiva, quando fa da torre alla girata vincente di Trezeguet, per il gol dell'1-0.
Criscito 6,5: finalmente si è rivisto il Criscito di Genova! E la posizione di centrale è obiettivamente quella in cui rende meglio. Superbo negli anticipi e preciso con la palla al piede, può essere il futuro difensore centrale della Juventus per i prossimi 10 anni.
Molinaro 7: miglior partita della stagione anche per lui. Ha forza di correre su e giù per la fascia per tutta la gara, sempre con molta grinta e velocità.
Camoranesi 7: è il vero regista della Juventus, anche se gioca da esterno di fascia. Tant'è che molto spesso tende ad accentrarsi per saltare l'uomo e inventare gioco. Mette sui piedi di Iaquinta la palla che l'attaccante calabrese spinge poi in rete. --> Marchionni 6,5: finalmente ritorna in campo dopo un periodaccio speso in infermeria. Segna anche un bel gol, dopo aver smarcato Agliardi.
Zanetti 7: oltre all'apporto di quantità, stasera ha giocato anche con grande qualità nei passaggi e nei lanci. Il centrocampo della Juventus non può fare a meno di lui.
Nocerino 6,5: doveva giocare Tiago al suo posto, ma il Gattuso della Juve si è ripreso il suo ruolo pochi minuti prima dell'inizio della gara. Buona la partita giocata, interpretata con la consueta verve agonistica.
Nedved 6,5: sta salendo di condizione ed è stato svelato l'arcano per cui non sia entrato subito in forma: pare che gli allenamenti imposti da Ranieri siano troppo "leggeri" per lui, così ha deciso di appesantirli con sedute straordinarie. E i risultati inziano a farsi vedere. Si guadagna, all'ultimo minuto di gioco, il rigore che vale il 5-0.
Trezeguet 7,5: sblocca la partita a suo modo, intavolando la gara nella giusta direzione. Il suo gol è una sintesi delle sue qualità: zampata vincente in acrobazia all'interno dell'area a bruciare portiere e difensori. E in più vederlo pressare e addirittura crossare (!) è davvero commovente. Uomo partita. --> Palladino sv.
Iaquinta 7: segna il suo sesto gol in campionato, suggellando una partita spesa con la solita generosità e forza fisica. La caparbietà con cui lotta su ogni pallone è da esempio per tutti i suoi compagni. --> Del Piero 7: entra e "purga" con la specialità della casa: punizione pennellata a giro per la gioia dei suoi tifosi. E dopo una discussione con Palladino, firma la sua doppietta personale calciando il rigore che vale il definitivo 5-0.


PALERMO

Agliardi 5: ne prende 5 senza troppe responsabilità. Ma non dà alla difesa la stessa sicurezza che offre il vehietto Fontana.
Zaccardo 5,5: prova a tenere su la barca che sta affondando, ma la situazione è davvero tragica.
Barzagli 6: il più positivo dei tre di difesa, prova a fare il massimo.
Biava 5 : male sia su Trezeguet che su Iaquinta. Provoca anche il rigore nel finale di gara.
Diana 6: è l'unico a correre per tutto il match, anche se quasi sempre senza cognizione di causa. Almeno ci mette voglia.
Simplicio 5: parte benino, ma poi viene travolto dagli avversari.
Guana 5,5: è il regista della squadra, e ha piedi buoni per interpretare bene il ruolo. Ma stasera non c'è riuscito. --> Migliaccio sv.
Caserta 4,5: in costante affanno di fronte alla freschezza e alla rabbia agonistica di Nocerino. Peggiore in campo. --> Cavani 5: Colantuono lo inserisce per dare maggior brio in attacco, ma il giovane uruguaiano fatica troppo ead entrare in partita.
Pisano 5: male sulla corsia di sinistra.
Brienza 4,5: non pervenuto. --> Bresciano 5: non è in forma e si vede.
Amauri 4,5: doveva essere l'arma in più del Palermo, ma è sembrato troppo nervoso fin dall'inizio di gara. Non la prende mai.


Il tabellino di Juventus-Palermo 5-0

JUVENTUS - PALERMO (2-0) 5-0

RETI: 29' p.t. Trezeguet, 41' p.t. Iaquinta, 26' s.t. Del Piero, 30' s.t. Marchionni, 47' s.t. Del Piero (rigore)

JUVENTUS: Buffon; Zebina, Legrottaglie, Criscito, Molinaro; Camoranesi (27' s.t. Marchionni), Zanetti, Nocerino, Nedved; Iaquinta (23' s.t. Del Piero), Trezeguet (32' s.t. Palladino)
A disposizione: Belardi, Birindelli, Salihamidzic, Tiago
Allenatore: Ranieri

PALERMO: Agliardi; Zaccardo, Barzagli, Biava; Diana, Simplicio, Guana (31' s.t. Migliaccio), Caserta (1' s.t. Cavani), Pisano; Brienza (15' s.t. Bresciano), Amauri
A disposizione: Fontana, Rinaudo, Cassani, Tedesco
Allenatore: Colantuono

ARBITRO: Saccani

Tiri in porta: 8-2
Tiri fuori: 5-2
Assist: Legrottaglie, Del Piero
Falli commessi: 18-16
Ammoniti: Criscito, Nocerino, Simplicio, Pisano, Amauri
Corner: 10-4
Fuorigioco: 2-2
I più fallosi: Criscito, Iaquinta (4 falli)

lunedì 19 novembre 2007

Fenin alla Juve, questione di giorni

La Juventus va dritta su Martin Fenin, la punta classe '87 in forza al Teplice, nuovo fenomeno del calcio europeo. E la conferma arriva proprio dal procuratore dell'attaccante ceco, attualmente capocannoniere del campionato con 7 reti:

"Per adesso siamo solo nelle prime fasi della trattativa, ma a fine novembre andremo a Torino per discutere direttamente con i dirigenti della Juve. Fenin potrebbe restare al Teplice fino al termine della stagione oppure passare a gennaio in prestito ad un'altra squadra italiana".

Parole inequivocabili.

venerdì 16 novembre 2007

Cobolli Gigli: Potevamo stare a un passo dall'Inter se gli arbitri...

Giovanni Cobolli Gigli ha rilasciato queste dichiarazioni, ai microfoni di Juventus Channel, oggi, alla mostra dei 100 anni di storia della Juventus:

"Dobbiamo raggiungere la vera competitività della squadra, perché i nuovi giocatori si stanno ancora amalgamando con i grandi fedeli del passato e con alcuni giovani interessanti. Il mister e lo staff tecnico stanno cercando di ottenere il meglio, ma mi pare che nel frattempo siamo riusciti a ottenere ottimi risultati. Se non tenessimo conto di alcuni incidenti arbitrali la Juventus sarebbe molto vicina all’Inter. In ogni caso è nei primissimi posti della classifica e le possibilità di miglioramento sono notevoli: sia perché dobbiamo ancora trovare l’intesa perfetta tra i giocatori, sia perché quest’anno, rispetto alle concorrenti possiamo rifiatare, non avendo le coppe".

Sul nuovo stadio:
"Stiamo lavorando al nuovo stadio e le decisioni verranno prese in un mese, un mese e mezzo. Si tratta di decisioni che comporteranno scelte definitive ed esborsi finanziari rilevanti, quindi stiamo valutando varie ipotesi prima di arrivare a una conclusione. La Juventus comunque avrà un nuovo impianto e sarà uno stadio tutto bianconero, nel quale creare vita, non solo sportiva, sette giorni alla settimana"

Ivanovic: Voglio la Juve

Branislav Ivanovic (qui potete vedere un video del giocatore) è da quest'estate associato ai colori bianconeri. Doveva arrivare agli sgoccioli del mercato estivo, ma poi non se ne fece nulla, rimandando l'affare a tempi migliori (il mercato invernale).
Ora, il 1 gennaio sta per arrivare e la dirigenza della Juventus ha già imbastito molteplici progetti per tentare di rinforzare la rosa bianconera a stagione inoltrata. Uno di questi progetti riguarda proprio Ivanovic, nazionale serbo in forza alla Lokomotiv Mosca, che piace a mezza Europa. La squadra russa, dopo aver rifiutato un'offerta del Monaco e soprattutto gli 11 milioni di euro dell'Ajax, sta aspettando la mossa della Juventus, ovvero della principale interlocutrice sull'affare Ivanovic.
Se fosse per il giocatore, si tratterebbe di cosa fatta da tempo, come dimostra l'intervista rilasciata ieri a Tuttosport, ma come al solito sono le società che devono fare il primo passo. Queste le parole del difensore:

"L'Inter? Stimo Mihajlovic ma non ho accordi con loro. L'Ajax? Preferisco l'Italia e con i bianconeri avrei l'opportunità di giocare a grandi livelli. Ma sono sotto contratto, il primo passo non spetta a me..."

giovedì 15 novembre 2007

Carlos Mendes: A Tiago piacerebbe giocare col Barcellona

Tiago, nonostante le due ultime buone partite giocate e i due assist decisivi serviti per la testa di Trezeguet e Legrottaglie, continua ad essere al centro dei potenziali partenti nella rosa della Juventus. Stavolta, ci si mette suo padre, nonché suo procuratore, Carlos Mendes a gettare benzina sul fuoco, rilasciando queste dichiarazioni al quotidiano catalano Sport:

"La chiamata di un grande club come il Barcellona e' un motivo di gioia. Sarebbe una proposta molto interessante. Ad ogni modo, pero', il giocatore ha firmato un contratto con la Juventus la scorsa estate e devono essere i club a trovare l'accordo. A Tiago piacerebbe giocare al Camp Nou, anche perche' nella Juventus non sta avendo la possibilita' di giocare e per ogni calciatore il desiderio e' quello di giocare".

mercoledì 14 novembre 2007

Lugano: Se la Juve chiama, arrivo subito

Diego Lugano, difensore centrale in forza al Fenerbahce, è stato intervistato da Tuttosport, in qualità di probabile futuro acquisto della Juventus:

"Nelle mie vene scorre sangue piemontese, mio nonno era di Alessandria. So di interessare anche a Milan e Real madrid, ma se mi chiama la Juve, arrivo subito. Il mio maestro è Montero. Ho già vinto tanto e fermato Ibrahimovic, mi sento pronto per giocare in Italia".

E' vero, nella partita Fenerbahce-Inter di Champions' League, Lugano ha letteralmente annullato Ibrahimovic dal campo, rendendo vano ogni possibile tentativo dello svedese. Un po' come è capitato a Chiellini, dunque... ed avere in rosa un altro difensore di queste capacità non può far che piacere a mister Ranieri. La difesa della Juventus ha trovato ora il suo giusto assestamento e feeling, con Legrottaglie e Chiellini che si stanno mano mano presentando come una delle migliori coppie difensive della Serie A. Tuttavia, ripeto, per raggiungere successi adeguati al blasone bianconero, serve una rosa più competitiva.

Palladino: In Nazionale? Pensavo fosse uno scherzo

Raffaele Palladino racconta le emozioni provate per la sua prima convocazione in maglia azzurra:

"Quando mi hanno comunicato la notizia, credevo si trattasse di uno scherzo. Appena ho saputo che era vero, sono impazzito di felicità. Essere qui, per me che fino all’anno scorso facevo parte solo dell'Under 21, vuol dire molto. Significa che i tanti sacrifici fatti per restare a Torino sono valsi la pena".


Sul suo buon momento nella Juventus:
"Alla Juventus abbiamo un bravissimo allenatore, che ci sta insegnando tante cose. Il gruppo è giovane, anche se è reduce dalla vittoria di un campionato di Serie B e si sta affermando anche in questo torneo. Adesso possiamo solo migliorare, in classifica siamo in alto, abbiamo perso punti importanti come a Parma ma abbiamo come gruppo la caratteristica di essere umili e nella mentalità di voler pensare partita dopo partita".

lunedì 12 novembre 2007

Buffon: Se continuano così, devono ridarci i 2 scudetti

Altri tre punti sottratti alla Juventus ed ennesimo calcio di rigore fischiatole contro. La trasferta di Parma non ha fatto altro che confermare una tendenza preoccupante della categoria arbitrale di Serie A: in situazioni dubbiose e di difficile (in realtà a volte neanche troppo) interpretazione, gli arbitri prendono quasi sempre la decisione che porta uno svantaggio alla squadra bianconera.

E Gigi Buffon, il numero uno al mondo, non è affatto contento dell'andazzo che sta prendendo il campionato:

"Ci danno troppi rigori contro, così è difficile lottare per lo scudetto. Se gli arbitri continuano così, ci dovranno restituire i due campionati tolti".

Parole pesanti, ma condivisibili e probabilmente veritiere.

VIDEO-INTERVISTA A IAQUINTA dopo Parma-Juventus 2-2

I numeri juventini dopo Parma-Juventus 2-2

2: i gol in campionato di Nicola Legrottaglie. Il difensore ha confermato anche al Tardini il suo strepitoso momento di forma. Era già andato a segno nella vittoria casalinga contro la Reggina. Ora sono 10 in Serie A: 6 con il Chievo e 4 con la Juventus.

2: i bianconeri sempre scesi in campo. Continua la marcia di Buffon e Trezeguet che non solo hanno preso parte a tutte le 12 gare di Serie A, ma anche a quella di Coppa Italia.

3: le espulsioni in stagione dei giocatori bianconeri. Chiellini entra in un elenco di cui già fanno parte Zebina e Nedved.

4: gli anni trascorsi dall’ultima rimonta da 0-2 a 2-2. L’ultima volta risaliva ad una gara contro il Bologna del 13 aprile 2003. Allora furono Zambrotta e Camoranesi a firmare l’aggancio. Un’impresa già riuscita ­2 volte contro il Parma: nel 1998 sempre al Tardini (reti di Tacchinardi e Inzaghi) e nel 2002 a Torino (gol di Tudor e Del Piero)

5: i gol in campionato di Vincenzo Iaquinta. L’attaccante ex Udinese si sta specializzando soprattutto nei gol in trasferta. Prima di Parma era andato a segno a Roma e Firenze.

6: i rigori subiti dalla Juventus da inizio campionato. Il conto sale a 7 contando anche la gara di Coppa Italia, sempre giocata a Parma. I bianconeri hanno di nuovo staccato il Genoa, fermo a 4.

9: le gare da cui la Juventus va a segno. L’ultima volta che non ha trovato il gol è stato nel ko contro l’Udinese 0-1 della 3ª di campionato.

10: i gol in campionato di David Trezeguet. Il francese non è andato a segno. Nessuno dei suoi diretti rivali è sceso in campo e quindi resta salda la leadership nella classifica dei marcatori.

24: i gol segnati in campionato. L’attacco bianconero è diventato il più prolifico, dietro solo a quello della Roma con 25. Ma sia la squadra giallorossa che l’Inter non sono scese in campo.

40: le presenze in campionato con la Juventus di Legrottaglie. Di queste, 30 sono in Serie A e 10 in B nella passata stagione. In totale, sono 110 le presenze totali nella massima divisione, con questo computo: 43 Chievo, 9 Bologna, 28 Siena e 30 Juventus.

530: le presenze in bianconero di Alessandro Del Piero. Il capitano fa cifra tonda e continua la rincorsa verso Gaetano Scirea, in testa con 552.

domenica 11 novembre 2007

VIDEO GOL PARMA-JUVENTUS 2-2, Telecronaca di Pierluigi Pardo

Parma-Juventus 2-2: editoriale, pagelle e tabellino


L'editoriale di Parma-Juventus 2-2

Dopo Bergonzi, ci si mette tal Gava ad affossare la Juventus con decisioni al limite del comprensibile. Ma questa volta, lo strapotere caratteriale della squadra bianconera nei confronti di tutte le avversarie ha la meglio anche di fronte alla nefandezza di un direttore di gara costantemente nel pallone. Grande prova degli uomini di Ranieri che, sotto di due gol, riescono a rimontare un volenteroso Parma, arrivando addirittura al sorpasso, poi incredibilmente annullato dal succitato Gava. Altri tre punti rubati alla Juventus, se si conta anche il rigore fischiato a Zanetti nel primo tempo, a seguito della simulazione di Reginaldo. Tutti lo sanno ma nessuno lo dice: ci ritroviamo ufficialmente in una Calciopoli al contrario.


Le pagelle di Parma-Juventus 2-2

PARMA

Bucci 6: inoperoso fino al 70' (!), quando Camoranesi decide di impensierirlo con un tiro da posizione defilata. Incolpevole sui due gol subiti.
Coly 6: mette grinta e agonismo in ogni azione e si trova a spingere più del suo solito. Nel finale viene ingiustamente espulso dall'arbitro Gava per un fallo su Zanetti: era più dignitosa un'ammonizione.
Rossi 6: il giovane centrale del vivaio parmense mette in stop Del Piero con una buona gara, ma con Iaquinta va in difficoltà.
Falcone 6,5: sostituisce Paci annullando Trezeguet e giocando con saggia esperienza.
Castellini 6: prestazione sufficiente per l'ex terzino del Betis.
Cigarini 6: lavoro oscuro, ma buona personalità. Deve ancora crescere per poter incidere sulla gara.
Morrone 7: grande acquisto per il Parma, l'ex giocatore del Livorno sfodera una prestazione sontuosa di fronte a Nocerino, raddoppiando su ogni avversario e mordendo le caviglie di chi gli passa vicino. Ha la palla dell'1-0 ma manda a lato.
Gasbarroni 7,5: vuole far vedere che dieci anni alla Juventus non si passano per caso e ci riesce benissimo. Segna il rigore dell'1-0 con un gran tiro sotto al set e, dopo qualche ubriacante serpentina, sforna l'assist vincente per il gol di Pisanu. Uomo partita. --> Dessena sv.
Reginaldo 7: ha una velocità spaventosa sia lanciato di corsa sia nello stretto. Manda costantemente in bambola Criscito e si procura furbescamente il rigore dell'1-0, cadendo in area appena sente la pressione di Zanetti. --> Matteini sv.
Pisanu 6,5: fa un gran lavoro di quantità e gioca per la squadra. Segna un gol bellissimo: stoppa il pallone di petto saltando Grygera e tira al volo di destro, infilando l'accorrente Buffon. --> Morfeo 4: entra e si fa cacciare. Gli è già successo altre volte, quindi non è un caso.
Corradi 5: non tiene palla e conquista pochi falli. Ha giocato partite migliori.


JUVENTUS

Buffon 6: non fa parate straordinarie ed è incolpevole sui due gol subiti.
Grygera 5: la peggiore partita da quando è alla Juventus. Si vede che non è in forma (non avrebbe neanche dovuto giocare) e si fa saltare ingenuamente da Pisanu, consentendo all'attaccante parmense di segnare il 2-0. --> Salihamidzic 7: mette il turbo sulla corsia di destra, sovrapponendosi con costanza a Camoranesi. Dal suo piede, nasce il cross per il gol di Iaquinta.
Legrottaglie 7: è incredibile vedere come riesca a giocare con questa tranquillità e naturalezza, quando tempo addietro non era mai riuscito neanche a dimostrare la metà del suo valore. Chiude sempre molto bene tutti i varchi, prendendo in cura Corradi. Segna il gol che apre la rimonta della Juve, con un perentorio stacco di testa che brucia Bucci.
Chiellini 6: meno preciso del solito, ma pur sempre efficace. Viene espulso da Gava per aver reagito al colpo ricevuto da Morfeo.
Criscito 4: non ne azzecca una. Reginaldo gli fa venire il mal di testa ed è imbarazzante come venga dribblato con tanta semplicità. La posizione di terzino sinistro sembra non avvantaggiarlo. Peggiore in campo.
Camoranesi 6: Ranieri stravede per lui e gli fa giocare tutta la gara. L'oriundo non ripete l'eccezionale performance offerta contro l'Inter, ma il suo apporto alla squadra è indispensabile anche in una giornata grigia.
Nocerino 4,5: pessima presenza e pessima dedizione al passaggio. Avrebbe probabilmente bisogno di una pausa, perché non è il Nocerino che siamo abituati a vedere. --> Tiago 7: dopo Empoli, altra partita giocata in crescendo e altro assist vincente, stavolta per la testa di Legrottaglie. Ormai è evidente che aveva bisogno di tempo, ed è sulla strada giusta.
Zanetti 7: come sempre encomiabile lì in mezzo al campo. Bastona tutti e tutto, caricandosi sulle spalle l'intero reparto.
Palladino 6,5: nel primo tempo si vede poco, come tutta la squadra d'altronde. Nella ripresa prende in mano il gioco, risultando protagonista nell'arrembante finale di gara.
Del Piero 5: non entra mai nel vivo del gioco e Ranieri fa bene a lasciarlo negli spogliatoi ad inizio ripresa. --> Iaquinta 7,5: cambia il volto alla partita, con una prestazione rabbiosa e ringhiosa. Corre come un assatanato per tutto il campo, mettendo la zampata vincente in occasione del 2-2. Esulta come un leone e va vicino al miracolo quando segna il gol del sorpasso con un bel colpo di testa, prima che Gava gli fischi un fallo inesistente.
Trezeguet 5: non struscia un pallone per tutta la gara. David è così: se non segna è difficile che vada al di sopra del 5.


Il tabellino di Parma-Juventus 2-2

PARMA - JUVENTUS (1-0) 2-2

RETI: 43' p.t. Gasbarroni (rigore), 12' s.t. Pisanu, 31' s.t. Legrottaglie, 36' s.t. Iaquinta

PARMA: Bucci; Coly, Falcone, Rossi, Castellini; Pisanu (32' s.t. Morfeo), Morrone, Cigarini, Gasbarroni (24' s.t. Dessena); Reginaldo (42' s.t. Matteini), Corradi
A disposizione: Pavarini, Zenoni, Parravicini, Paponi
Allenatore: Di Carlo

JUVENTUS: Buffon; Grygera (19' s.t. Salihamidzic), Legrottaglie, Chiellini, Criscito; Camoranesi, Nocerino (13' s.t. Tiago), Zanetti, Palladino; Del Piero (1' s.t. Iaquinta), Trezeguet
A disposizione: Belardi, Birindelli, Zebina, Almiron
Allenatore: Ranieri

ARBITRO: Gava di Conegliano di Veneto

Tiri in porta: 6-3
Tiri fuori: 6-4
Assist: Gasbarroni, Tiago, Salihamidzic
Falli commessi: 21-23
Ammoniti: Legrottaglie, Criscito, Palladino, Camoranesi, Morrone, Pisanu
Espulsi: Chiellini, Morfeo, Coly
Corner: 5-9
Fuorigioco: 5-1
I più fallosi: Criscito, Palladino, Camoranesi, Coly, Morrone, Corradi (4 falli)

Parma-Juventus: le probabili formazioni

PARMA (4-4-1-1)

Ballottaggio

Bucci 55% Pavarini 45%
Gasbarroni 60% Pisanu 40%

A disposizione: Pavarini, Falcone, Zenoni, Parravicini, Mariga, Pisanu, Morfeo
Indisponibili: Cardone, Budan
Squalificati: Couto
Diffidati: Parravicini, Zenoni, Morfeo, Couto


JUVENTUS (4-4-2)

Ballottaggio

Zebina 55% Birindelli 45%
Tiago 60% Almiron 40%
Iaquinta 60% Del Piero 40%
Salihamidzic 55% Camoranesi 45%

A disposizione: Belardi, Birindelli, Marchionni, Nocerino, Camoranesi, Almiron, Del Piero
Indisponibili: Boumsong, Andrade, Molinaro
Squalificati: Nedved
Diffidati: nessuno

Ranieri prima di Parma-Juventus


"Il Parma sta giocando bene e fa un ottimo pressing. Lo abbiamo già visto in Coppa Italia, quando, nella prima mezz’ora non ci ha fatto uscire dalla nostra metà campo. Nelle ultime due partite ha pareggiato, ma avrebbe potuto vincere e di fatto le mancano quattro punti. E’ una squadra che sa come muoversi, lo fa bene e velocemente. Quindi dovremo andare lì con “le antenne dritte”, con la massima concentrazione".
Ranieri torna a Parma da ex.
"Si torna sempre volentieri la gente ti ha voluto bene. Rivedere tante facce amiche ti permette di ricordare i momenti felici vissuti e sono sempre buone sensazioni. La partita però è la partita e dovremo giocare per vincere dopo la bella prova contro l’Inter. I nerazzurri li conosciamo, sappiamo quanto sono forti e noi dobbiamo conquistare i tre punti per non lasciarli scappare".


Dopo il big match, si prevede un calo di tensione?
"Lo escludo. La forza di questa Juve è proprio la capacità mantenere sempre alta la concentrazione, l’abitudine alla lotta. Quella è la nostra qualità principale: sentirsi provinciali e combattere con tutte le squadre dando il massimo".

Proprio come la prima Juve di Lippi.
"Mi piace l’idea di somigliare a quella squadra. Ricordo bene quell’anno; feci i complimenti a Marcello e gli dissi: “Non eravate i più forti, ma siete stati i più forti”. Ci dovremo comportare nello stesso modo, perchè solo con quello spirito possiamo competere con gli altri. E’ fondamentale la compattezza del gruppo, ma da questo punto di vista sono tranquillo: a Pinzolo dicevo che avrei dovuto costruire prima un gruppo, poi una squadra, ma fin da subito poi non ho più usato la parola gruppo. Avete visto che quando Trezeguet ha segnato il secondo gol contro l’Empoli, tutti sono andati ad abbracciare Tiago, che aveva firmato l’assist. Segno che il gruppo è già solido".
Camoranesi è a posto.
"Mauro è disponibile. Aveva subito un calcione dietro al polpaccio, ma non è niente di grave fortunatamente e potrebbe anche giocare dall’inizio. Criscito al posto di Molinaro? Può darsi. In queste ore valuterò, ma c’è anche Grygera che può giocare a sinistra".


Potrebbe giocare Zebina sulla destra.
"Lo aspetto, perché fisicamente è incredibile la forza che può dare sulla fascia destra. Ha perso un po’ di terreno prezioso. Abbiamo parlato e sa che ora ho un reparto e lui deve capirne in pieno i meccanismi. Si sta applicando per assimilare i movimenti e tornare competitivo".

Una battuta su Nils Liedholm.
"Una figura stupenda, positiva, un vero signore. Ho avuto il piacere di lavorare con lui quando ero un ragazzo nel ’73. Ero un giovane calciatore e ricordo quando parlava tutti lo ascoltavano, anche i più anziani. Ci vorrebbero più persone così nel nostro calcio".

sabato 10 novembre 2007

E' Gava l'arbitro di Parma-Juventus

Sarà Gabriele Gava di Conegliano Veneto l'arbitro di Parma-Juventus, per la XII giornata di Serie A.

La partita verrà trasmessa in diretta alle 15,00 da SkyCalcio 1 (canale 251).

I precedenti di Gava con la Juventus: 1
Vittorie: 1 (Juventus-Livorno 5-1 2007/2008)

venerdì 9 novembre 2007

Tanti auguri Capitano!

Alex Del Piero compie oggi 33 anni in quello che probabilmente ricorderà come uno dei compleanni più felici, dopo esser diventato padre di Tobias e dopo aver firmato un contratto a vita con la Sua Juventus.
Dalla redazione di Mondojuventus vanno i più sentiti auguri a uno dei migliori talenti della storia del calcio, e per rendergli degnamente omaggio, ecco una compilation dedicata alle sue gesta.

martedì 6 novembre 2007

Comunicazione di servizio

Si comunica che Mondojuventus resterà offline fino a giovedì 8 novembre.

lunedì 5 novembre 2007

Camoranesi: difficile segnare all'Inter, si difendono in 6...


Mauro German Camoranesi, il grande protagonista della gara, è il volto della felicità.

"Sono molto soddisfatto, non meritavamo di perdere, ci è mancato solo un gol in più, ma non era facile arrivarci, l'Inter è squadra troppo rinunciataria, giocano con quattro difensori dietro e altri due a centrocampo, molto difficile fare gol, inoltre sono molto bravi davanti, ti possono fregare in qualsiasi circostanza. Ecco perché questo pareggio assume un valore importante per il nostro futuro. Cosa ci manca rispetto all'Inter? Nulla, sono solo supposizioni quelle che continuano a dire sul nostro conto, andiamo avanti così, poi i conti li faremo alla fine".

Buffon: Ci crediamo sempre fino alla fine

Gigi Buffon è contento del risultato.

"E' sicuramente un buon risultato, mi sarebbe bastato il pareggio alla vigilia e ora mi basta per come è stato raggiunto. E' vero dopo il gol di Camoranesi volevamo continuare ad attaccare, ci poteva anche andar bene il risultato ma è sempre meglio crederci sempre fino alla fine, non si sa mai".


Sul suo errore in occasione del gol annullato a Cambiasso.
"Ho cercato la presa e ho commesso un errore, ma vi assicuro che non era semplice bloccare quel tiro. In quanto al fuorigioco, proprio io ero andato dall'arbitro per avvisarlo che in questi frangenti, cioè sulle punizioni, l'Inter va spesso in fuorigioco e infatti è andata proprio così".

Del Piero: Abbiamo dimostrato di esserci

Alex Del Piero pare soddisfatto del pareggio.

"Di certo non meritavamo di perdere. Abbiamo cercato il pareggio con la forza di volontà, con il grande carattere. L'Inter ha dimostrato le sue note qualità tecniche e tattiche, là davanti sono molto forti e in più sono quadrati e solidi, rischiano poco ed infatti abbiamo faticato molto a recuperare, però ci abbiamo creduto fino alla fine e siamo stati premiati".
C'è differenza tra Juve e Inter?
"Il gap non è enorme, ma c'è. Loro giocano così da diversi anni e hanno inserito grandi giocatori che offrono un contributo davvero notevole in quanto a qualità e dunque la differenza la fanno in questo senso. Ma noi siamo lì, non sfiguriamo di certo e l'abbiamo dimostrato".

Blanc: La Juve è sempre la Juve

Jean Claude Blanc su Juventus-Inter.

"Questa gara vale più del punto che abbiamo preso. La Juventus ha dimostrato molto: che non molla mai, che è sempre viva, che può lottare per lo scudetto. cercavamo delle risposte e le abbiamo avute, ma io non avevo dubbi: la Juve è sempre la Juve, non c'è niente da fare. Anche contro l'Inter abbiamo giocato per vincere e ci siamo arrivati anche vicino Perché avremmo potuto segnare anche il secondo gol e allora sì che sarebbe stata festa grande. Ma quello che mi è piaciuto di più sono stati i margini di crescita evidenziati dalla squadra ed è proprio questo che mi spinge a pensare che saremo anche noi protagonisti della lotta per lo scudetto sino alla fine. faccio i complimenti sia a Ranieri che alla squadra perché hanno dimostrato orgoglio, organizzazione e volontà".

Ranieri: Con Camoranesi in campo, è musica














Claudio Ranieri
parla dell'impiego di Camoranesi nel secondo tempo.

"Sono contento della scelta fatta e sono ancora più contento per Camoranesi: quando Mauro entra in campo, è musica. Alla fine non ho voluto rischiare con lui perché aveva subito una ricaduta in un'altra circostanza. Mercoledì gli ho permesso di giocare 12 minuti, contro l'Inter il doppio del minutaggio. Camoranesi è un giocatore assai importante per la Juve. Quando sarà al top della condizione avremo certamente qualche cosa in più e lo stesso discorso vale per Iaquinta che è reduce da una brutta bronchite".
Su Palladino.
"Lui è un attaccante che si sta adattando a fare l'esterno di centrocampo molto bene. Sono contento di questo ragazzo che è in una fase di crescita continua".
Sull'Inter.
"L'Inter è più forte e lo sapevamo. Avevamo il tifo di tutta Italia dietro le spalle e ce la siamo giocata alla grande con le nostre armi: orgoglio, determinazione, buona organizzazione ed equilibrio. Va bene così, noi vogliamo essere i guastafeste del campionato e siamo convinti di poter lottare sino in fondo con tutte le altre pretendenti allo scudetto. Siamo destinati a crescere. Certo, dobbiamo migliorarci, non tutto è filato liscio: per esempio non mi è piaciuto il modo con cui la squadra ha cercato Del Piero che andava sostenuto in modo diverso".

VIDEO GOL GIOVINCO contro la Roma

Ecco lo splendido gol di Sebastian Giovinco contro la Roma, che ha consentito all'Empoli di rimontare la squadra capitolina proprio nei minuti finali della gara, terminata 2-2.
Non vediamo l'ora di vederlo indossare la maglia della Juventus.

VIDEO GOL JUVENTUS-INTER 1-1, Telecronaca di Fabio Caressa

domenica 4 novembre 2007

Juventus-Inter 1-1: pagelle e tabellino


Pensavano di venire a fare la goleada. Pensavano che una volta andati in vantaggio avrebbero fatto altri quattro gol. Pensavano che l'Inter fosse più forte della Juve.

La Juventus non vincerà lo scudetto, è chiaro. Ma uscire indenne dalla Partitissima contro l'Inter, dopo aver giocato meglio degli avversari, ne vale metà. L'altra metà ce la giocheremo il 22 marzo, quando la Partitissima sarà di scena a San Siro.


JUVENTUS

Buffon 6,5: saracinesca in 4 occasioni su 5, quando chiude la serranda a Ibrahimovic, Chivu e due volte a Suazo. Non può nulla sul destro di Cruz, a distanza ravvicinata.
Grygera 6: non sbanda quasi mai, nonostante Palladino in fase difensiva lo lasci spesso solo. Oggi ha spinto anche abbastanza bene in avanti, pur senza troppa qualità. --> Zebina sv.
Legrottaglie 5,5: altra grande partita del pugliese, fino al gol del Jardinero Cruz, lasciato colpevolmente solo. E l'errore è decisivo.
Chiellini 8: un muro. Arcigno e spavaldo come nessun altro, si sta confermando uno dei migliori centrali del campionato italiano. Per nulla intimorito dalla spocchia e dalla stazza di Ibrahimovic, anzi tiene botta allo svedese surclassandolo sul piano fisico. Decisivi due suoi interventi in chiusura. Uomo partita.
Molinaro 6,5: bella prestazione del giovane terzino sinistro, che corre avanti e indietro sulla sua fascia di competenza, con grande dedizione alla causa. Nel secondo tempo, è costantemente in proiezione offensiva a dar manforte alla sua squadra.
Palladino 7: si conferma grande anche contro la squadra più forte della Serie A, ed è questo quello che differenzia i fuoriclasse dai bravi giocatori. Salta sempre l'uomo e ha grande forza nelle gambe, soprattutto quando è costretto a rincorrere l'avversario in difesa. Splendida l'azione dei tre doppi passi con cui salta altrettanti giocatori dell'Inter come birilli. Dal suo piede nasce il cross che Iaquinta appoggerà di testa per il gol di Camoranesi.
Nocerino 6: parte alla grandissima, recuperando un'infinità di palloni, ma l'ammonizione dopo una ventina di minuti gli mette la museruola, costringendolo a giocare senza la sua arma più forte: la cattiveria agonistica.
Zanetti 7: benissimo in copertura e nel ruolo di diga, è un combattente nato e mette tutta la sua grinta contro la sua ex squadra. Gli manca purtroppo il lancio preciso e le giocate in profondità, ma gli si chiederebbe davvero troppo.
Nedved 4,5: avrebbe giocato a tutti i costi questa gara, anche con le stampelle. E l'ha giocata, se lo meritava. Ma non vogliamo più vedere Pavel in queste condizioni. Sempre in affanno e in rincorsa, gli si apre lo specchio della porta per calciare per ben tre volte, ma spreca malamente in tutti e tre i casi. Se fosse stato in forma, ci sarebbero stati almeno due gol. Ammonito, salterà il Parma. Peggiore in campo. --> Iaquinta 7: spacca in due la difesa dell'Inter con la sua grande velocità e forza fisica. Prima mette Trezeguet in condizioni di battere Julio Cesar, poi consegna a Camoranesi la palla del pareggio.
Trezeguet 5,5: come al solito tocca pochi palloni, ma a differenza di altre volte non riesce a essere incisivo. Palladino lo serve alla perfezione nel primo tempo, con un cross basso dalla sinistra che il francese spara fuori dallo stadio, colpa di un rimbalzo fasullo. Nel secondo tempo, mette paura a Julio Cesar con un tocco beffardo, che il portiere brasiliano è costretto a mettere in angolo.
Del Piero 5,5: sente la partita e si vede. Nel primo tempo gioca bene, subisce un fallo di rigore che l'arbitro non vede, poi Julio Cesar gli para una punizione calciata velenosamente. Nel secondo tempo, invece, sparisce dal match e viene giustamente sostituito. --> Camoranesi 7,5: entra in campo, e la musica cambia. Si presenta con una serpentina fulminea che infiamma lo stadio, tocchi deliziosi e grande corsa. Poi sigla il gol del meritato pareggio.


INTER

Julio Cesar 6,5: è bravo a salvare su Del Piero e Trezeguet, capitola sul destro di Camoranesi, peraltro deviato da un suo difensore.
Maicon 7: una spina nel fianco della fascia destra, è uno dei più reattivi e in forma dell'Inter. Spinge e difende con grande autorità.
Cordoba 6,5: affossa Del Piero nel primo tempo in area di rigore, ma Rocchi lo grazia. Poi è sempre attento e reattivo.
Samuel 7: si conferma in buona forma ed è sempre molto difficile saltarlo. Marca alla grande Trezeguet.
Chivu 5,5: non sale quasi mai e fa il compitino senza dare qualcosa in più. L'Inter non ha speso tutto quei soldi per questo.
Figo 6,5: mostra la sua immensa classe ogniqualvolta entra in possesso di palla. Esce azzoppato a metà ripresa, dopo un calcio di Nedved. --> Burdisso 5: si posiziona in mezzo al campo e il gioco dell'Inter ne risente drasticamente. Doveva essere uno degli acquisti in difesa della Juventus, ma non ha fatto vedere nulla per meritarselo.
Zanetti 6,5: il capitano non molla mai. E' quasi impossibile portargli via la palla e anche in mezzo al campo, dove gioca in un ruolo non suo, fa sentire la sua esperienza.
Cambiasso 5: mai nel vivo del gioco, Zanetti gli insegna come dovrebbe giocare. Segna in fuorigioco e si dimentica Camoranesi in occasione del pareggio della Juventus. Al di là di quanto ne dica Bergomi in telecronaca Sky, ha giocato piuttosto male.
Cesar 6,5: gioca a sprazzi. Una volta lo vedi, un'altra no. Ma ha corsa e classe, e sulla sinistra mette spesso in difficoltà la retroguardia bianconera. Smarca splendidamente Cruz, per l'1-0 dell'Inter.
Ibrahimovic 5: abulico e stranamente non combattivo, evidentemente non è di ghiaccio come vorrebbe far credere. Ogni volta che prende palla, i suoi ex tifosi lo riempiono di fischi e ululati, ed è anche per questo che, in due occasioni, si inceppa sul più bello. Se fosse rimasto alla Juve, non sarebbe successo.
Cruz 6,5: ci risiamo. Sesto gol a Buffon ed ennesimo alla Juve. E' freddo davanti al portiere bianconero e intelligente quando smarca Ibra. Esce per far posto a un contropiedista. --> Suazo 6: crede che con la sua velocità possa mettere in crisi tutti i difensori della Juventus, ma Chiellini in accelerazione non è da meno. Prova a segnare per due volta, ma Buffon gli dice no.


Il tabellino di Juventus-Inter 1-0

JUVENTUS-INTER 1-1 (0-1)

RETI: 41’ pt Cruz, 33’ st Camoranesi

JUVENTUS: Buffon; Grygera (33’ st Zebina), Legrottaglie, Chiellini, Molinaro; Palladino, Nocerino, Cristiano Zanetti, Nedved (16’ st Iaquinta); Del Piero (25’ st Camoranesi), Trezeguet.
A disposizione: Belardi, Birindelli, Salihamidzic, Tiago.
All. Ranieri.
INTER: Julio Cesar; Maicon (40' st Dacourt), Cordoba, Samuel, Chivu; Figo (17’ st Burdisso), Javier Zanetti, Cambiasso, Cesar; Ibrahimovic, Cruz (20’ st Suazo).
A disposizione: Orlandoni, Maxwell, Solari, Crespo.
All. Mancini.

ARBITRO: Rocchi di Firenze.

Tiri in porta: 3-5
Tiri fuori: 7-1
Assist: Cesar, Iaquinta
Falli commessi: 17-19
Ammoniti: Nocerino, Nedved, Figo, Burdisso
Corner: 3-7
Fuorigioco: 5-11
Il più falloso: Ibrahimovic (4 falli)

Juventus-Inter: le probabili formazioni



JUVENTUS (4-4-2)

Ballottaggio

Camoranesi 60% Salihamidzic 40%
Grygera 70% Zebina 30%
Nedved 80% Palladino 20%

A disposizione: Belardi, Criscito, Zebina, Almiron, Salihamidzic, Palladino, Iaquinta
Indisponibili: Boumsong, Andrade
Squalificati: nessuno
Diffidati: Nedved


INTER (4-4-2)

Ballottaggio

Dacourt 60% Cesar 40%
Crespo 70% Cruz 30%

A disposizione: Orlandoni, Maxwell, Rivas, Cesar, Solari, Suazo, Cruz
Indisponibili: Materazzi, Vieira, Toldo, Stankovic, Jimenez
Squalificati: nessuno
Diffidati: Ibrahimovic, Samuel

sabato 3 novembre 2007

Buffon stempera la tensione in vista di Juventus-Inter

Gianluigi Buffon dice la sua sull'imminente ed attesissima sfida tra Juventus e Inter, che si svolgerà domani sera alle 20,30 allo Stadio Olimpico di Torino. Il numero 1 della Juventus ha rilasciato l'intervista a Match Program, la pubblicazione ufficiale della Juventus, distribuita all'Olimpico.

"E’ una partita di cartello, come è sempre stata del resto. In questi due anni sono capitate tante cose, tanta acqua è passata sotto i ponti, ma se vogliamo far crescere lo spirito sportivo intorno al mondo del calcio, penso sia giusto allontanarsi dai fantasmi del passato. Tutti i discorsi sulla rivalità tra le due squadre devono rimanere fuori dal campo. Sicuramente i tifosi della Juve sentono particolarmente la partita, così come quelli dell’Inter e, a livello dirigenziale, qualche sfottò ci può stare. Per noi giocatori però ciò che conta è vincere, non daremo né più e né meno di quanto abbiamo dato in tutte le altre gare. L’Inter è una corazzata e non ha punti deboli. Noi abbiamo tanto orgoglio e buona qualità in diversi giocatori e se manterremo fino in fondo questa voglia di lottare e di primeggiare potremo dar fastidio a tutti. Questo, del resto, è l’obiettivo che ci eravamo prefissi"

Juventus-Inter: le parole ai protagonisti

David Trezeguet: La Juve non dimentica, aspettiamo questa sfida da un anno. Non sarà mai una partita normale, c'è tanta voglia di rivincita. Dimostreremo al mondo che siamo al livello dell'Inter. Finora loro hanno fatto un po' meglio, ma continuo a credere allo scudetto. Ibrahimovic è un giocatore straordinario, gli insulti potrebbero caricarlo ancora di più.

Mauro Camoranesi: Non mi stupisco di vederci appena dietro all'Inter, ho creduto da subito in questa squadra. Siamo competitivi ed ho sensazioni molto positive, ma per sapere dove possiamo arrivare bisogna aspettare maggio. Sarei potuto andare all'Inter in due occasioni, ma non quest'estate. Ammiro Mancini come uomo e come tecnico, non vincevano da tanto ed ha lavorato bene.

Marcello Lippi: Juve, se batti l'Inter sei da scudetto. Sorpresa bianconera contro forza nerazzurra. Legrottaglie è la dimostrazione vivente della buona volontà, non si è arreso ed è rinato. Ibra è un tipo che mi piace molto, simpatico e gioisce anche quando fa gli assist. Mi viene spontaneo paragonarlo a Zidane.

Zlatan Ibrahimovic: Se segno, esulto. E se mi fischiano, mi danno forza. Non è stata colpa mia se sono andato all'Inter. Calciopoli centra poco, per mesi ho aspettato invano il rinnovo del contratto dopo essere arrivato accettando la metà di quello che chiedevo. Il ds Secco al telefono mi disse che c'era un altra squadra e di non esitare. Non sono l'unico ad aver lasciato quella Juve, ma sono il più criticato. Però alcuni di quelli che sono rimasti, se avessero potuto, se ne sarebbero andati pure loro. Le mie partite juventine a cui resto più legato sono quelle contro l'Inter, anche quella dei contrasti con Mihajlovic. Avevo detto che la società Inter doveva crescere e così è stato, ora ha tutto per essere uno dei club più forti al mondo e non è un caso che io abbia firmato praticamente a vita. Sta uscendo il potenziale che avevo visto quando la scelsi, ora l'Inter ha ottenuto il rispetto degli altri.

venerdì 2 novembre 2007

Del Piero: Vincere con l'Inter vale quasi come uno scudetto

In occasione della super-partita di domenica sera contro l'Inter, Alex Del Piero ha dichiarato:

"Quella contro l'Inter è una partita speciale. E' una gara particolare per il blasone e per la storia dei due club. Per noi si tratta di un test molto importante per il presente, una gara ricca di risvolti non solo calcistici dopo il campionato dell’anno scorso. Si dice che noi siamo inferiori dal punto di vista dell’organico? In questo caso scatta l’orgoglio, anche se un minimo di verità c’è considerando che la passata stagione eravamo in serie B. In ogni caso si tratta di una partita che esula da qualsiasi pronostico, una sorta di derby in cui può accadere di tutto. E' agguerrita da anni, ma questa volta vale più di tutto, quasi come uno scudetto. Abbiamo una convinzione maggiore, che ci rende superiori. Non firmo per nessun risultato che non sia la vittoria. Ibra? Non l'ho più sentito, ma lo saluterò. Il fisico risponde e in campo rendo, non vedo perché dovrei pensare di ritirarmi a fine contratto".

Rocchi arbitra Juventus-Inter

Juventus-Inter, l'attesissimo big match della 11a giornata di Serie A, sarà arbitrato da Gianluca Rocchi di Firenze. L'arbitro toscano ha già arbitrato i bianconeri in questa stagione, quando vinsero per 0-1 contro il Torino. Speriamo sia di buon auspicio.

La partita Juventus-Inter sarà trasmessa in diretta alle 20,30 da SkySport 1 (canale 201) e SkyCalcio 1 (canale 251).

I precedenti di Rocchi con la Juventus: 2
Vittorie: 1 (Torino Juventus 0-1 2007/2008)
Pareggi: 1 (Spezia-Juventus 1-1 2006/2007)

giovedì 1 novembre 2007

Juventus-Empoli 3-0: le pagelle di Tuttosport

JUVENTUS

Buffon ng
Birindelli 6
Grygera 5,5
Criscito 6,5
Molinaro 6
Salihamidzic 6,5
Zanetti 7
Tiago 6
Palladino 6
Iaquinta 6
Trezeguet 7,5

Camoranesi 6
Marchionni ng
Del Piero 6


EMPOLI

Balli 5,5
Raggi 5,5
Marzoratti 5
Piccolo 5,5
Antonini 5
Marianini 5
Marchisio 6
Moro 5,5
Tosto 6
Vannucchi 5
Saudati 5

Abate ng
Giovinco 6,5
Volpato ng

I numeri juventini di Juventus-Empoli 3-0

2: i bianconeri sempre scesi in campo. Si tratta di Buffon e Trezeguet. Non solo hanno preso parte a tutte le 10 gare di Serie A, ma anche a quella di Coppa Italia. Causa squalifica, ha invece dovuto interrompere la serie Nocerino.

5: i rigori subiti dalla Juventus da inizio campionato. Il conto sale a 6 contando anche la gara di Coppa Italia a Parma (anche allora fu Bergonzi a decretarlo). Dopo l’ultima giornata di campionato, i bianconeri sono stati avvicinati dal Genoa, che a Milano contro l’Inter hanno subito il .

6: le triplette segnate da Trezeguet con la maglia della Juventus. Quella di mercoledì è stata la contro l’Empoli dopo quella del 2004, ma anche la stagionale dopo quella con il Livorno all’esordio.
Le altre contro Brescia (2002), Chievo (2003) e Ascoli (2006).

10: i gol in campionato di David Trezeguet. Il francese torna prepotentemente leader della classifica cannonieri, staccando Ibrahimovic e Totti che, non scendendo in campo, sono rimasti a 7, raggiunti da Kakà.

11: le reti di Trezeguet contro l’Empoli. Quella toscana è la squadra in Italia a cui David ha segnato di più.

12: il primato bianconero di gol dopo 10 partite. Lo realizzò Pasquale Vivolo nella stagione 1952/53. Primato che Trezeguet ha comunque avvicinato.

21: i gol segnati in campionato. L’attacco bianconero resta in più prolifico insieme a quello dell’Inter. Davanti c’è solo la Roma con 23. Con i giallorossi, pari il numero di gol in casa: 13.

180: le presenze in A di Camoranesi. Mauro ha ripreso il conto dopo l’infortunio patito contro l’Udinese.

249: le presenze di David Trezeguet con la Juventus. Il francese, che sta vivendo un momento magico, si appresta a tagliare un altro traguardo importante.

528: le presenze in bianconero di Alessandro Del Piero. Il capitano, che ha toccato quota 340 in campionato, ha raggiunto la bandiera Beppe Furino. In testa resta Gaetano Scirea a 552.

VIDEO JUVENTUS-EMPOLI 3-0 Telecronaca di Pierluigi Pardo

Juventus-Empoli 3-0: pagelle e tabellino


JUVENTUS

Buffon 6: serata tranquilla per il numero 1 al mondo.
Birindelli 6: bene in copertura, timido in attacco.
Grygera 6: è esperto e raramente sbaglia in modo palese o evidente, anche se impiegato da centrale puro. Fa sempre il suo.
Criscito 7: il migliore della difesa. Gioca d'anticipo e ci riesce quasi sempre, annullando Saudati, e rattoppando anche qualche buco lasciato dai suoi compagni di reparto. Pulito anche in fase d'impostazione. Balli gli nega il gol a botta sicura, nei primi minuti dell'incontro. Bella sorpresa.
Molinaro 6,5: fa su è giù per quella fascia sinistra, consumando tacchetti e prato. Si intende alla perfezione con Palladino.
Salihamidzic 6: gioca più per la quantità che per la qualità, ed evidentemente è questo che gli chiede Ranieri. Sbaglia meno del solito. --> Marchionni sv.
Zanetti 7: è lui l'uomo decisivo del centrocampo bianconero. Doveva fare la panca a Tiago e Almiron, ma è diventato insostituibile. Se fosse altrettanto bravo nella rifinitura dei passaggi quanto nel recupero dei palloni, sarebbe il mediano più forte del mondo. Ma non si può avere tutto...
Tiago 6,5: dopo un primo tempo giocato in sordina, la ripresa gli dà più coraggio e forza di rischiare. Così si sblocca con l'assist per il secondo gol di Trezeguet e con il tiro improvviso di sinistro sulla cui respinta da parte di Balli è di nuovo Trezeguet ad approfittarne. Ha bisogno di fiducia.
Palladino 6,5: gioca esterno sinistro, trequartista centrale ed esterno destro con la consueta classe. E ai numeri di prestigio offerti alla platea aggiunge tocchi concreti e decisivi, come l'assist smarcante ad inizio ripresa per Trezeguet, poi falciato in area da Balli per il rigore dell'1-0. Se impara ad essere decisivo anche nelle partite clou, diventa un fuoriclasse. --> Camoranesi sv.
Iaquinta 5,5: torna titolare dopo l'infortunio e si vede che ancora non è al massimo della forma. Fa molto lavoro sporco, conquistando parecchi falli e lavorando di sponda per i compagni. --> Del Piero sv.
Trezeguet 10: non ci sono più parole per lui. 150 gol con la Juventus, 11° gol segnato all'Empoli, 6a tripletta da quando è in Italia, capocannoniere con 10 gol in 10 partite. Oggi ha messo in croce la difesa avversaria sfoggiando tutto il proprio repertorio: gol su colpo di testa bruciante, gol di rapina e rete su rigore da lui conquistato. Due parole: Uomo partita.


EMPOLI

Balli 6: nel primo tempo è insuperabile, poi ad inizio ripresa stende in area Trezeguet causando un sacrosanto rigore per la Juventus. Affonda sulle pugnalate del francese, finché è costretto ad uscire anzitempo per un guaio muscolare.
Raggi 5: si perde Trezeguet in occasione del secondo gol della Juventus, in un momento in cui l'Empoli era ancora virtualmente in partita. Errore decisivo.
Marzoratti 5,5: soffre anche lui la verve dell'attaccante francese e spesso va in affanno in fase di rilancio.
Piccolo 6: leggermente più attento dei suoi due colleghi di reparto, si guadagna una sufficienza stiracchiata.
Antonini 5: non incide sulla fascia e lascia troppi spazi a Molinaro e Palladino. --> Abate sv.
Marianini 5,5: si vede poco e combina meno. --> Giovinco 6,5: al suo ingresso in campo tutto lo stadio ha gridato il suo nome, manco stesse con la Juventus. Mai vista una cosa simile. Nel secondo tempo è l'unico a creare qualche problema ai difensori della Juve che spesso vengono saltati con facilità. Non vedo l'ora di vederlo a Torino.
Marchisio 5,5: visibilmente emozionato, non riesce a superare lo shock di giocare contro la sua Juventus. Arriverà il giorno in cui ne farà parte.
Moro 6: il più lucido dei centrali di centrocampo, è ordinato e attento.
Tosto 6: esperienza al servizio della squadra, il suo sinistro può far male, ma stasera non era proprio una dinamite.
Vannucchi 4: amorfo per tutto il tempo in cui è stato in campo. Lui dovrebbe essere il motore e la mente della squadra, ma stasera non era aria. Peggiore in campo. --> Volpato sv.
Saudati 5: non fa un tiro in porta, ma in compenso risulta il più falloso del match. Si prende la responsabilità di andare in porta a sostituire Balli, e per sua fortuna viene graziato dai giocatori della Juventus.


Il tabellino di Juventus-Empoli 3-0

JUVENTUS-EMPOLI (0-0) 3-0

RETI: 6' s.t. (rigore), 17' s.t. e 25' s.t. Trezeguet

JUVENTUS: Buffon; Birindelli, Grygera, Criscito; Molinaro; Salihamidzic (40' s.t. Marchionni), Zanetti, Tiago, Palladino (28' s.t. Camoranesi); Iaquinta (Del Piero 14' s.t.), Trezeguet
A disposizione: Belardi, Zebina, Almiron, Olivera
Allenatore: Ranieri

EMPOLI: Balli; Raggi, Piccolo, Marzoratti; Antonini (18' s.t. Abate), Marianini (10' s.t. Giovinco), Marchisio, Moro, Tosto; Vannucchi (20' s.t. Volpato); Saudati
A disposizione: Bassi, Ascoli, Rincon, Pozzi
Allenatore: Cagni

Tiri in porta: 7-2
Tiri fuori: 4-3
Assist: Tiago
Falli commessi: 11-17
Ammoniti: Balli, Marianini
Corner: 2-5
Fuorigioco: 0-2
I più fallosi: Marchisio e Saudati (4 falli)

 
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