venerdì 20 giugno 2008

Dichiarazioni Juventus: Intervista a Blanc


Pronti per Pinzolo. «L’obiettivo è di avere la squadra completa all’inizio del ritiro, il 4 luglio, in quindici giorni da oggi dobbiamo avere chiuso il nostro mercato».

Mercato, che passione. «Dopo l’acquisto di Amauri, il rinnovo di Nedved, il ritorno dei tre grandi giovani Marchisio, Giovinco e De Ceglie e l’ingaggio di Mellberg già fatto a gennaio, la priorità è quella di cercare un centrocampista di qualità. Poi lavoriamo sui portieri, ovviamente non il primo…».

Tutto passa dal centro. «Cerchiamo un centrocampista di grande qualità. Non ce sono tanti in giro, alcuni non sono liberi. Quindi dobbiamo parlare prima con i club e poi con i giocatori. Manteniamo alcune trattative in parallelo e alla fine facciamo la scelta migliore dal punto di vista tecnico e anche economico. Aquilani, Stankovic o Xabi Alonso? Ne seguiamo più di tre».

Prima i fatti. «Come facciamo di solito noi, parliamo solo ad operazione chiusa, prima serve solo a fare sognare i tifosi o a far alzare i prezzi».

Trezeguet non si muove. «L’operazione Trezeguet è stata fatta bene da parte di alcuni procuratori per cercare di creare entusiasmo in Spagna o in Italia. Oggi i contatti tra Barcellona e Juventus non ci sono. Abbiamo già detto che David è incedibile, lo è ancora di più quando i contatti non ci sono. E’ un giocatore importante, non solo per noi ma anche per la Nazionale. Senza di lui si vede come è difficile fare gol».

Forza azzurri. «La fascia di capitano dell’Italia Del Piero e Buffon se la meritano, oltre all’altro ex juventino Cannavaro. E’ il giusto premio dopo due anni terribili, ma bellissimi, che hanno vissuto con noi. Questo Europeo deve essere una ricompensa per tutto quello che hanno dato, e lo stesso vale per Chiellini e Camoranesi. Meritano di alzare questa Coppa. Quando li guardiamo vincere queste partite, per noi vince anche la Juve».

Verso il secondo compleanno. «Cosa mi è piaciuto di più in questi due anni? La capacità che ha la Juve di rendere tanta gente felice con una vittoria, con un atteggiamento, con uno stile, con una dichiarazione del suo capitano Del Piero o di Gigi Buffon. Questa capacità di rendere la gente così felice in un tempo così rapido, secondo me solo una realtà come il calcio e una società come la Juventus possono farlo».

Verso la Juventus del futuro. «Abbiamo costruito una società moderna, professionale, lavorando molto sul settore giovanile. Come sarà tra un anno? Sarà una Juve che avrà già iniziato un ciclo nuovo e vincente, a due anni dall’inaugurare un nuovo stadio, un segnale molto forte che la Juve c’è e ci sarà, su basi solide per il futuro. Una casa bianconera con muri molto solidi e sui quali continuare a costruire sopra. Siamo bene organizzati, stiamo facendo un lavoro molto importante».


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