Strana questa situazione. La Juventus e Pavel Nedved non riescono ad incontrarsi.Sembra quasi surreale, infatti, che nel mondo odierno manchi una dinamica di comunicazione nonostante ci sia la volontà reciproca da parte di entrambi i soggetti di produrla. Evidentemente manca proprio quest'ultima condizione, più per colpa della Juventus però, a stare a sentire quanto rilasciato da Mino Raiola, procuratore di Nedved, ai cronisti Rai: "Non c'entra il contratto nè il suo stato fisico e mentale, Pavel può sicuramente giocare anche l'anno prossimo. Del resto lui ha sempre guardato al suo futuro stagione dopo stagione, non ha mai chiesto un posto garantito in squadra, se l'è sempre meritato giocando e non ha mai avuto paura della concorrenza. Da mesi cerchiamo di avere un incontro con la società, incontro che finora non c'è stato".
Una domanda sola. Se il contratto non c'entra, se lo stato psichico-fisico è buono, se Pavel può giocare il prossimo anno senza impedimento alcuno, perché Raiola è così ansioso di incontrare i dirigenti della Juve?
Carenza d'affetto?
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